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18/07/2014 10:56:00

Auguri, padre Ponte

 Ho deciso che qualcosa devo scrivere anch’io, che di padre Ponte ho tanti ricordi e tanta stima. Ragazzo gli fui affidato in seminario a Mazara, era il mio prefetto – come si diceva allora – io in prima media e lui in primo anno di teologia. Ricordo come ci teneva tutti vicini, incantandoci anche con le sue favole che non finivano mai.  Lo vedo ancora disteso davanti all’altare della Chiesa Madre, in attesa dell’ordinazione sacerdotale. Mi chiedevo cosa potesse passare per la sua testa, come vedesse il suo futuro, che poteva essere anche il mio futuro. Per otto anni siamo stati molto vicini, era diventato anche il vice direttore del seminario. Sono stato anch’io nominato prefetto, e della mia camerata faceva parte anche l’attuale vescovo Mario Crociata. Mi onoro molto della loro amicizia. Il tempo è trascorso in fretta, lo studio della teologia non mi convinceva tanto, avevo paura di fare promesse sul mio futuro, ho preferito staccarmi. Poi mi sono avvicinato alla chiesa Valdese, dove vivo la mia fede col piccolo gruppo che vi fa parte. Ho ritrovato padre Ponte arciprete di Marsala. Ci siamo riavvicinati, anche per vivere stupendi momenti di ecumenismo. Così ho potuto apprezzare la modestia, la saggezza, il sorriso della sua fede. Per Marsala sicuramente la presenza di padre Ponte (nessun altro titolo, per favore!) è una ricchezza, soprattutto per quanti l’accostano e rispondono alle sue attese.  Se vogliamo festeggiare padre Ponte, dobbiamo cercare di imitarlo. In fin dei conti egli è un discepolo di Gesu`, che segue il suo maestro, che è anche nostro maestro, se ci chiamiamo e ci teniamo ad essere ‘cristiani’. Padre Ponte sta spendendo la sua vita al servizio degli altri, spero gli faccia piacere vedere attorno a sé l’intera città di Marsala. Ma sono certo che gli sarà piu’ gradita la nostra conversione alla fede, come ci chiede nostro Signore.  A Lui l’affidiamo, e che ce lo conservi attivo per lunghi anni ancora.

Franco D'Amico