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19/07/2014 06:26:00

MARSALA, ADAMO UFFICIALMENTE SOSPESA DA SINDACO. IL VICESINDACO E' VINCI

13,30 - Come anticipato da www.tp24.it, questa mattina la Prefettura di Trapani ha notificato il provvedimento di sospensione per il Sindaco di Marsala Giulia Adamo. Per un anno e mezzo non potrà più esercitare il ruolo di Sindaco, prendere parte ad alcuna funzione amministrativa, e, chiaramente, percepire la relativa indennità. Il Sindaco Adamo tornerà nella pienezza dei suoi poteri nel 2016, poichè la sopensione è di 18 mesi. In teoria avrebbe ancora un anno di amministrazione (si vota nel 2017), ma solo non venisse confermata in Cassazione la condanna inflittale per concussione a due anni e dieci mesi. In quel caso, infatti, scatterebbe automaticamente l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni. Per Adamo, dunque, si tratterebber della fine della sua carriera politica, avendo già 65 anni. Contestualmente è stato notificato al Sindaco di Marsala il provvedimento con il quale sono dichiarati nulli tutti gli atti fin qui prodotti, e quindi cade la nomina a vicesindaco di Benny Musillami. 

07,00 -  Si gioca sull’asse Trapani - Marsala la disperata partita di Giulia Adamo per mantenere il controllo sulla città lilibetana nonostante la sospensione dal suo incarico dopo la condanna per concussione. Il Sindaco Adamo, con un colpo di mano, giovedì sera ha nominato vicesindaco il suo assessore più fidato,Benny Musillami, togliendo, di fatto, ogni potere ad Antonio Vinci, del Pd, che ha saputo del giochetto solo a cose fatte  L’obiettivo del Sindaco era chiaro: mantenere, nei 18 mesi di sospensione, una persona ai vertici del Comune di sua ssoluta fiducia. Per tutelare quali interessi è ancora l’aspetto poco chiaro della vicenda (e forse quello sul quale davvero bisognerebbe concentrarsi).
Ma la nomina di Musillami a vicesindaco è illegale, come abbiamo già chiarito ieri. La sospensione, infatti, nei confronti di Giulia Adamo, è già operativa, la comunicazione da parte del Prefetto (oggi?) è una mera formalità. Tecnicamente, Giulia Adamo neanche dovrebbe entrare al palazzo dei pubblici uffici, se si prende alla lettera lo spirito della Legge Severino, che è quello di evitare che politici condannati possano condizionare la vita dell’ente. Anzi, la determina della nomina di Musillami potrebbe comportare gli estremi dell'abuso d'ufficio, perchè al Sindaco competono, in questi giorni, solo gli atti urgenti ed indifferibili, non certo le nomine a suo piacimento. 
Dalla Prefettura di Trapani, ufficialmente, non si dice nulla. Ma fonti interne all’ufficio del Prefetto Leopoldo Falco fanno intendere che stanno seguendo molto da vicino la vicenda, e non si nasconde una certa irritazione per l’atteggiamento di Adamo, che probabilmente costringerà il Prefetto già ad intervenire nelle prossime ore.
Musillami potrebbe passare alla piccola storia politica di Marsala, pertanto, come il vicesindaco di un solo giorno.
Ma il fermento a palazzo è altissimo. Ieri, nonostante le dichiarazioni di apparente serenità, il nervosismo è stato alle stelle. Fino a tarda sera il Sindaco Adamo era riunito con gli assessori e il suo “cerchio magico” per vedere alcuni dossier. E’ anche per questo che, probabilmente, gli uffici del governo hanno deciso di accelerare sulla sospensione di Giulia Adamo. A questo proposito, va fatta una correzione. La condanna per Giulia Adamo non è per tentata concussione, come noi abbiamo erroneamente riportato nella prima battitura della notizia, mercoledì sera, e come gli altri hanno prontamente copiato, ma per concussione: il reato, infatti, è stato bello e consumato, se è vero come è vero che la direttrice del convitto si è dovuta dimettere per fare ricevere all’ente il contributo che Adamo aveva minacciato di non erogare quando era Presidente della Provincia. Ed in effetti, anche in base ad un rapido calcolo delle pene, la pena comminata a Giulia Adamo, 2 anni e 10 mesi più 5 anni di interdizione dai pubblici uffici, non sarebbe applicabile nel caso di reato tentato.

Nervosismo anche in casa Pd. Lunedì sera, al di là se Antonio Vinci sarà o no il vicesindaco, il segretario Alberto Di Girolamo pare intenzionato a chiedere le dimissioni del Sindaco e contestualmente a chiedere al gruppo consiliare di avviare una mozione di sfiducia, nel caso in cui il Sindaco non voglia dimettersi. Ma Antonio Vinci, che per 18 mesi può fare il Sindaco per caso della città, rinuncerà in nome della ragion di partito?