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21/07/2014 12:23:00

Salemi, omicidio Di Giorgi. Ucciso per una "palpatina"

Una avance di troppo ha fatto scattare la rabbia. C’è una questione di “onore” alla base dell’omicidio di Antonino Di Giorgi, il 74enne di Salemi, trovato cadavere il 29 giugno scorso. Per l’omicidio è stato arrestato Pietro Franco, salemitano di 22 anni. Incastrato dalle intercettazioni ambientali e messo alle strette dai Carabinieri nell’indagine guidata dal Procuratore Alberto Di Pisa, il ragazzo ha poi confessato il delitto.
Tra Di Giorgi e la famiglia di Franco da anni erano in atto controversie e liti continue. Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la molestia subita dalla moglie di Franco. Il giorno prima dell’omicidio Di Giorgi, secondo le indagini effettuate, ha molestato la moglie di Franco, palpeggiandole il seno. Il fatto avrebbe scatenato l’ira del marito, che il giorno dopo, armato, si è recato a casa di Di Giorgi, con l’intenzione premeditata di compiere l’omicidio. Ulteriori dettagli sono emersi nel corso della conferenza stampa di questa mattina alla Procura di Marsala, alla presenza del Maggiore Antonio Merola, dei Carabinieri di Salemi, e del capo della Procura Di Pisa. Oltre al movente, nel corso dell’indagine, è emerso che l’uomo era ancora in vita quando è stato dato alle fiamme. L’anziano raggiunto a casa da Franco è stato prima bersaglio di colpi d’arma da fuoco, poi di colpi di vanga in testa. Dopo l’anziano è stato cosparso di benzina e dato alle fiamme. Questo è emerso dall’autopsia, che Di Giorgi respirava ancora quando è stato incendiato.