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22/07/2014 06:10:00

Caos Pd. "Via gli assessori, o via loro dal partito". Ma Vinci non si vuole dimettere

17,00 - Ci mancava pure Vittorio Sgarbi. Il personaggio televisivo, ex Sindaco di Salemi, ancora scottato per lo scioglimento per mafia del Comune che ha amministrato, interviene per esprimere solidarietà a Giulia Adamo e per dire - confondendo pena accessorie con provvedimenti amminitrativi - che secondo lui la legge Severino è incostituzionale. Sgarbi si dice certo che Adamo verrà assolta in Cassazione, dopo la condanna in Appello a due anni e dieci mesi. 

16.00 - "Negli ultimi mesi non c’è stato alcun rapporto di collaborazione fra l’Amministrazione Comunale e il Partito Democratico" comincia così il documento votato ieri dalla direzione del Pd di Marsala. Una riunione concitata, ma che si è conclusa con la decisione di ritirarsi dalla giunta Adamo. Dovranno dimettersi da assessori Vinci e Genna, ma in queste ore sembrano sempre più insistenti le voci sulla loro permanenza nell'Amministrazione.Il Pd ha chiesto le dimissioni dell'intera giunta, per andare a votare al primo turno utile. Se gli assessori in quota Pd, il vicesindaco Vinci e l'assessore Genna, non dovessero dimettersi allora saranno fuori dal partito e agiranno a titolo personale. Qui il documento della direzione Pd.

 

14,40 - Sarà anche uomo di partito, come lui stesso si è definito ieri, ma, per ora, è uomo di poltrona. Antonio Vinci, infatti, vicesindaco di Marsala, non solo tarda a dimettersi da Sindaco di Marsala, nonostante le direttive precise del Partito Democratico, ma continua a lavorare da "Sindaco facente funzione", come lui stesso si presenta, come se nulla fosse. Questa mattina, fa sapere un comunicato del Comune di Marsala, ha incontrato i lavoratori dell'ente. Incontrando i sindacati, Vinci ha fatto dichiarazioni da Sindaco, altro che da dimissionario: "Da parte mia –  ha detto Vinci – se dovessi rimanere alla guida della Città farò in modo di confrontarmi periodicamente con i sindacati e gli uffici preposti per trovare le giuste soluzioni ai problemi che travagliano i comunali”. Quindi, al contrario di quanto detto fino a ieri sera, Vinci contempla l'ipotesi di rimanere alla guida della città di Marsala, nonostante la precisa indicazione del suo partito. A Marsala è sempre più caos. 

13,20 - Anche la Cisl di Marsala chiede le dimissioni del sindaco e della sua giunta. "Era inevitabile che dilettantismo e personalismo avrebbero inceppato la macchina municipale, dopo le impietose vicende giudiziarie - scrive il responsabile Antonio Chirco. E' legittimo chiedere le dimissioni in blocco, anche per rispetto verso i Cittadini. Un chiaro passo indietro per guadagnarne due in avanti: il primo per respirare aria pulita, il secondo per puntare su nuovi soggetti che sostituiscano i vecchi gruppi partitici".
 

13,00 - Anche i consiglieri comunali della maggioranza vicini a Eleonora Lo Curto, Fazzino e Accardi, chiedono al Sindaco di dimettersi, e aggiungono, in una breve nota, di essere pronti anche a dimettersi da consiglieri comunali. 

12,00 -  "Non ci sono più le condizioni per restare. Gli assessori in quota Pd dovranno dimettersi immediatamente, altrimenti saranno fuori dal partito". Lo ha detto Alberto Di Girolamo, segretario del Pd di Marsala. In conferenza stampa anche il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Nicola Fici. Le dimissioni di Vinci e Genna dovranno avvenire nelle prossime ore quindi. "Il segretario provinciale Marco Campagna - continua Di Girolamo - è d'accordo con quanto ha deciso il partito. La Lo Curto si dimette? Bene, è una scelta personale, che non ha nulla a che vedere con il Pd, ma ci fa piacere". "E’ una bomba che nessuno si aspettava. Negli ultimi mesi i rapporti non sono stati idilliaci tra l’amministrazione e il pd. In questi giorni gli eventi si sono sviluppati in maniera inaspettata. Da ieri sera i due assessori Vinci e Genna se restano in amministrazione non lo fanno a nome del partito. Chiediamo le dimissioni del sindaco e della giunta. In modo da tornare al più presto a votare per dare alla città una risposta ai problemi. Se rimane questa amministrazione, i consiglieri del Pd saranno all’opposizione" prosegue Di Girolamo. "Nel momento in cui il sindaco dichiara di non fidarsi più degli assessori del Pd non si può fare altro che prenderne atto e uscire dalla giunta", è il commento di Nicola Fici

11,30 - Anche alcuni consiglieri comunali dell'opposizione chiedono al Sindaco di Marsala, Giulia Adamo, di dimettersi. Carnese, Marrone, Alagna, Milazzo e Titone dichiarano che "ci sono esigenze di carattere etico politico che vanno al di là del corso giudiziario e che impongono scelte coerenti e coraggiose". Aggiungono, rivolti al Sindaco: "Dia l’opportunità ai suoi concittadini di scegliere il loro primo cittadino per una rinascita della città che tanto le sta al cuore. Lei così potrà serenamente e privatamente seguire le vicende che la riguardano evitando che le stesse si “estendano” all’intera cittadinanza. Le chiediamo, in sostanza, un atto di profondo rispetto per tutti quei cittadini che, sempre, Le hanno saputo esprimere la loro stima. La ricambi, con coerenza con quello che ha sempre predicato. Questa condanna, se pur non definitiva, costituisce una tegola, insopportabile peso per la città. Dimostri di amarla".

11,00 - "Ieri è stato votato un documento del Pd, con soli tre astenuti, che chiede al Sindaco Giulia Adamo le dimissioni perchè sono venute meno le condizioni dello stare insieme in coalizione - dichiara il deputato regionale Antonella Milazzo -. Il documento prevede anche le dimissioni dei due assessori. Se dovessero rimanere lo farebbero a titolo personale, ovviamente andando incontro a tutte le conseguenze previste dal nostro statuto. Ma sono sicura che prenderanno la decisione giusta, rispettando le decisioni prese dalla direzione comunale". Secondo indiscrezioni, Antonio Vinci sarebbe pronto alle dimissioni, ma le resistenze più forti vengono da Antonella Genna. "Sono dispiaciuta - dice Antonella Milazzo - perchè loro per fare gli assessori, in questi due anni, con grandi difficoltà,  hanno rinunciato a fare i consiglieri comunali. E' dura, ma le decisioni che abbiamo preso vanno nell'interesse non solo del Pd ma di tutta Marsala". Per Milazzo, "i cittadini chiedono al Pd chiarezza". 

09,00 - Anche l'assessore Eleonora Lo Curto annuncia le sue dimissioni: "Ho atteso la riunione della direzione del Pd nell'ottica di uno spirito di collegialità della coalizione, anche se, in sincerità, ormai c'era ben poco di collegiale nella gestione della Giunta, e io avevo capito da tempo di essere vista dal Sindaco Giulia Adamo come un elemento di tensione". Lo Curto dice inoltre di "non aver condiviso il tentativo di nominare vicesindaco Benny Musillami". Circa la sua esperienza in Giunta, poi, racconta: "Ho subito l'umiliazione, un paio di mesi fa, di vedermi sottratta dal Sindaco la delega all'edilizia scolastica senza esserne preventivamente informata. Sono stata sul punto di dimettermi, poi le vicende degli ultimi giorni hanno accelerato gli eventi". "Non c'è stato mai un progetto politico in questa coalizione - ammette con la solita franchezza Lo Curto - perchè noi abbiamo perso quasi subito il nostro entusiasmo, per via delle tensioni via via crescenti su molte decisioni del Sindaco che subivamo, senza condividere". 

08,20 - Nella riunione di ieri il Pd ha deciso per il ritiro immediato dei due assessori della Giunta Adamo. Le dimissioni dovrebbero avvenire oggi, in tarda mattinata. Potrebbero essere precedute da quelle di Patrizia Montalto, assessore alla cultura, o dello stesso Sindaco Adamo, se non vuole subire l'umiliazione di vedere la sua Giunta franare pezzo dopo pezzo. Alla riunione di ieri il Pd si è dimostrato compatto per le dimissioni degli assessori. Le uniche resistenze sono venute - dicono i presenti - dall'assessore Genna e da alcuni consiglieri comunali che volevano che continuasse con Vinci a guidare la città in nome delle urgenze amministrative in corso. 

07,00 -  Nuova giornata di passione e colpi di scena sul fronte politico a Marsala. Giulia Adamo è stata sospesa da Sindaco della città a causa della sua condanna per concussione. Ha tentato di nominare vicesindaco Benny Musillami, ma il provvedimento è stato annullato dal Prefetto. Nel frattempo si fanno sempre più insistenti le voci delle imminenti dimissioni del Sindaco. E ieri, ad un certo punto della mattinata, sembrava che Adamo, riunita a casa con i suoi consiglieri più fidati, stesse per abbandonare. Poi, d'improvviso, il nuovo ripensamento, legato a degli improbabili margini per presentare un ricorso al Tar contro la sospensione e contro la mancata ratifica della nomina di Musillami a vicesindaco. Ma al di là delle questione giuridiche è la politica che ha preso il sopravvento. La decisione di Giulia Adamo di tentare il colpo basso nei confronti del vicesindaco Antonio Vinci è riuscita a compattare - almeno a parole - tutto il Partito Democratico, che ieri, poco prima della riunione della direzione comunale, sembrava compatto nel chiedere le dimissioni del Sindaco e il ritiro dei due assessori (l'altra è Genna) dalla Giunta. Ha cominciato di mattina Antonella Milazzo, a definire "chiusa questa esperienza politica". Stesse parole di Alberto Di Girolamo: il segretario del Pd parlerà oggi alle 10 e 30 in conferenza stampa, ma ai suoi ha detto da giorni che vuole "tirare dritto" per chiedere che il Pd ritiri la fiducia a Giulia Adamo. Idem per Annamaria Angileri che ieri pomeriggio ha annunciato che la sua corrente avrebbe votato a favore del ritiro degli assessori della Giunta targati Pd. E, a sorpresa, anche Antonio Vinci - che al momento è il Sindaco facente funzione della città - ha detto di essere d'accordo: "Sono uomo di partito, faccio quello che deciderà il partito". Ai suoi Vinci avrebbe confidato di non essersi dimesso prima proprio per rispetto delle decisioni della segeteria e della direzione. A sottolineare la tensione ormai tra Adamo e Vinci va detto che il vicesindaco ha dichiarato di non essersi sentito telefonicamente con Adamo ieri. 

Se si dimettono gli assessori, si crea uno stato di empasse tale per cui cade la Giunta con tutto il Sindaco. In questo caso, allora, verrà nominato un commissario. Ma, attenzione, non cade il consiglio comunale, che lavorerà con il commissario nominato dalla Regione - e che farà le veci di Sindaco e Giunta - fino alla prima finestra elettorale utile, che, in base all'ordinamento della Regione Siciliana, dovrebbe essere tra Aprile e Giugno 2015. 

Ma, a sorpresa, la prima a dimettersi oggi sarebbe Patrizia Montalto. L'assessore, travolta dallo scandalo della gestione degli spettacoli per le scuole, con un avviso di garanzia che le è arrivato per falso e favoreggiamento, in merito ad una presunta truffa che riguarda l'impiegato comunale Giacomo Maltese, sarebbe pronta a rassegnare le dimissioni in mattinata.