E’ stata approvata ieri all’alba la finanziaria Ter all’Assemblea Regionale Siciliana. E dopo giorni di fuoco, che lasciano sul campo l’ennesima spaccatura tra il Partito democratico e Rosario Crocetta, finito più volte sotto con i numeri. Una maratona lunghissima, “condita” da aspre polemiche e scontri in aula da bottega di quartiere. Alla fine il documento, il terzo nel corso dell’anno, è stato approvato con 42 voti favorevoli, 21 contrari e un astenuto.
Una manovra che nel corso delle ore è stata fatta a pezzi e rivoluzionata più e più volte. Passa la copertura degli stipendi per i forestali. Bocciata la norma sull’aumento di capitale del Mas (il Mercato agricolo siciliano) e della società interporti difesa da Crocetta e Confindustria. Ritirato l’emendamento del governo sul blocco delle pensioni integrative nell’amministrazione regionale e in società partecipate. Ridimensionata la norma sui contributi alle pensioni. Il governo Crocetta esce a pezzi, insomma. Viene anche resuscitata l’ex tabella h, con una pioggia di contributi spinti da vari deputati. Si è deciso di separare l’allegato 1, che prevede spese per gli enti collegati alla Regione (ammonta a quasi 150 milioni di euro) dalle altre spese. E qui ci sono fondi per il Cerisdi, per l’Associazione persone scomparse, per le facoltà teologiche di Palermo, Catania, Messina, l’Unione ciechi, l’Ente Sordomuti, la stamperia Braille. Fondi anche per associazioni sportive, istituti religiosi e la Fondazione Whitaker. Entra nell’elenco il Brass Group, finanziato con 300 mila euro. E’ stato proprio questo articolo, il 27, quello dei contributi dell’ex tabella H a tenere banco per buona parte della giornata, fino alle 3 del mattino.
Una maratona caratterizzata anche da offese da bar. Come quella del deputato dell'Mpa Giovanni Greco che ha dato dell’”handicappato” il collega del Partito democratico, Franco Rinaldi che ha dei problemi a una gamba. Nel corso del dibattito i due se le sono date, verbalmente, di santa ragione, a colpi di “buffone”. Con Greco che a un certo punto dice a Rinaldi: “Ringrazia il tuo handicap". Nel frattempo il commissario dello stato aveva bocciato il rendiconto del 2013, poi subito riapprovato per andare avanti. Ma quella che esce dall’aula è una manovra fatta a pezzi. E lo scontro Pd-Crocetta è servito.
Subito dopo l’ok al documento economico il Pd si è riunito e la linea esce in maniera unitaria e chiede il rimpasto di giunta a Crocetta. Questo viene fuori dopo la riunione del gruppo con il segretario regionale del partito Fausto Raciti e la vice Mila Spicola, con un documento che sottolinea la necessità di una nuova fase nel governo della Regione. “Dopo un’analisi sulla manovra-ter approvata dall’Ars, si è convenuto sulla necessità di portare avanti - sulla base delle indicazioni della Direzione regionale del PD e di quanto emerso in occasione degli Stati generali – una proposta in grado di rilanciare l’azione di governo, per mettere in campo le misure necessarie per lo sviluppo della Sicilia” si legge nella nota del Pd. Mentre nei prossimi giorni ci dovrà essere l’ennesimo incontro con Crocetta.
Per ciò che riguarda la provincia di Trapani. Sono stati aumentati le assegnazioni alle ex province, che passano dagli originari 7 milioni indicati nella prima stesura della manovra ter alla cifra finale di 9 milioni e 150 mila euro. I Consorzi Universitari (Trapani, Agrigento e Caltanissetta) non hanno subito alcuna decurtazione ai finanziamenti per la loro attività, anzi sono stati incrementati. Lo stanziamento originario di 3 milioni e 660mila euro è stato incrementato fino a 5 milioni e 100mila euro. I soldi destinati alla ex provincia di Trapani consentiranno di finanziare gli enti culturali come la Biblioteca Fardelliana e l’Ente Luglio Musicale. 250 mila euro per la Fardelliana e 150 mila per il Luglio Musicale.
“L’approvazione dell’emendamento che ha aumentato le assegnazioni finanziarie alle ex province, destinandole, prioritariamente, anche al funzionamento delle istituzioni a carattere culturale e scientifico è un risultato importante”. Lo dicono il presidente del gruppo PD, Baldo Gucciardi e la parlamentare Antonella Milazzo.
“L’emendamento che avevamo presentato e sostenuto – spiegano Gucciardi e Milazzo - consentirà, nel territorio trapanese, di continuare a finanziare istituzioni prestigiose come il Luglio Musicale, importante Teatro di Tradizione, la Biblioteca Fardelliana, fiore all'occhiello e riferimento culturale fin dal 1830, e l'Istituto di Tecnologia Avanzata, dotato di laboratori di avanguardia per la ricerca applicata. La scelta di avanzare una proposta complessiva per tutte le Province si è rivelata vincente, - continuano - perché la tutela di cultura e ricerca è problema che riguarda tutta la Regione e non può scatenare una guerra tra province o singole istituzioni”.
“Tutto sommato un risultato che soddisfa almeno in parte vista la farraginosità e le difficoltà con cui si è giunti a questa finanziaria ter”, è il commento del deputato regionale trapanese Mimmo Fazio. Sebbene siano stati conseguiti due risultati importanti per il territorio trapanese con interventi che dovrebbero mettere in sicurezza i conti di Consorzio Universitario, Luglio Musicale e Biblioteca Fardelliana, il giudizio di Fazio sulla finanziaria è complessivamente negativo: «Quello del Presidente Rosario Crocetta è il Governo della improvvisazione, dell'emergenza e dell'assistenza e ciascuna delle tre manovre di stabilità, dalla prima a quest'ultima, ne sono lo specchio fedele. Nella manovra non si legge alcuna organicità degli interventi di investimento a sostegno della economia siciliana – afferma Fazio - e assistiamo al consueto trasferimento di
fondi per sostenere società regionali decotte, enti in liquidazione, aree di riserva e di tutela di interessi particolari. Il presidente Crocetta dimostra, per l'ennesima volta di essere attento solo all'effetto annuncio ed alla ribalta mediatica dei provvedimenti senza curarsi della reale efficacia degli stessi»