Le coreane Hyundai e Kia sono tra le case costruttrici estere, quelle che hanno consolidato maggiormente la loro credibilità sul mercato europeo. Sono lontani i tempi in cui venivano considerate solo auto essenziali, spartane e costruite con poca cura. Ormai, alle utilitarie e berline coreane, negli ultimi anni, grazie anche alle suv di casa, Sportage e ix35, vengono affiancati i concetti universali di qualità, affidabilità, robustezza ma anche stile (europeo) e soprattutto, a loro favore, c’è sempre l’ottimo rapporto qualità/prezzo. Se da un lato, il successo riscosso dal gruppo coreano, dipende anche dalle campagne di comunicazione e dalle strategie di marketing, fondamentali nell’era della globalizzazione, della vendita delle auto anche via internet e a portata di smartphone, dall’altro c’è uno slancio tecnologico raggiunto in tutti i settori di produzione tra le componenti di un’auto, che ha permesso di raggiungere la quarta posizione tra i costruttori mondiali, dietro a Toyota, General Motors, Volkswagen. L’ultima vettura su cui la Hyundai sta puntando, e che per certi aspetti e da considerarsi tra le best seller del marchio è la nuova Hyundai i20.
Da pochi giorni il marchio coreano ha reso pubbliche le foto definitive, confermando la presenza al salone di Parigi (4-19 ottobre). La i20 che fa parte del segmento B rappresenta un’ulteriore applicazione del motivo stilistico Fluidic Sculpture. E’ più grande rispetto alla vettura che sostituisce, grazie ai centimetri guadagnati sia nel passo che nella lunghezza totale: l’interasse aumenta di 45 mm e raggiunge i 2.570 mm, mentre la lunghezza complessiva si attesa a 4.035 mm (+ 35 mm). Grazie a queste misure ne beneficia il vano bagagli più capiente e l’abitabilità interna, con misure record per la categoria. Non ci sono altri dettagli riguardo alla futura utilitaria Hyundai, ma tra gli optional il potenziale acquirente potrà disporre a richiesta di telecamera posteriore per il parcheggio, fari anteriori (luci diurne) e posteriori a LED e su un nuovo tetto apribile, fra i più ampi per una vettura di segmento B. Non ci resta che attendere il debutto della Hyundai i20, un’auto interessante per il gruppo che è intenzionato a continuare il successo sui mercati di tutto il mondo e in particolare in quello europeo.
Carlo Antonio Rallo