Si vota a Novembre? O si vota a Maggio? Da questa domanda dipende il futuro di molti tra coloro che ambiscono a candidarsi alla guida della città di Marsala. Il commissario Bologna ha spiegato a tutti la situazione: "Si dovrebbe votare a Maggio, nella sessione elettorale ordinaria, ma la Giunta Crocetta presenterà a giorni un disegno di legge all'Ars per introdurre una sessione elettorale eccezionale a Novembre, dato che ci sono molti Comuni commissariati. Se passa la legge, in tempo utile, allora a Marsala si voterà a Novembre, altrimenti, si voterà a Maggio".
Chiaro, no? E come molte cose siciliane ci sarà incertezza fino all'ultimo. Votare subito o a Maggio 2015 potrebbe cambiare profondamente gli scenari elettorali. Il pallino, come abbiamo ripetuto più volte, è a Marsala in mano al Pd. Non solo perchè era il partito che sosteneva Giulia Adamo, prima della condanna per concussione e delle dimissioni, ma anche perchè il Pd ha preso in città alle Europee il 40%, e con questa percentuale ha diritto ad esprimere un proprio candidato per la corsa a Sindaco. E poi dal segretario Alberto Di Girolamo, è partita la prima vera spallata politica all'amministrazione Adamo, che ha fatto del partito di Marsala un soggetto in grado di esprimere idee e progetti propri, cosa che a Giulia Adamo ha dato parecchio fastidio. E proprio Di Girolamo, se si vota a Novembre, sarà il candidato del Pd. A suo favore gioca il fattore tempo, il ruolo che ha avuto in questi mesi contro Giulia Adamo, il consenso che riscuote non solo tra tutte le anime del partito ma anche fuori. All'interno del Pd, parliamoci chiaro, ogni corrente ha il suo candidato, ma finora nessuno ha carte buone per dire no a Di Girolamo. E se si vota subito il cammino per il segretario è tutto in discesa. Dal canto suo Di Girolamo pare sia al lavoro per cercare di fare le liste forti, e, nelle prime riunioni, è emerso che oltre alla lista del Pd e dei partiti alleati (se ancora esistono) ci sarebbe una lista civica con la "società civile" pronta a sostenere la sua candidatura.
Se non si vota a Novembre, e si vota invece a Maggio, la candidatura di Di Girolamo diventa complicata. Perchè in quel caso le tante anime del Pd marsalese potranno affilare le loro armi. Una strana coalizione, ad esempio, si sta creando in questi giorni estivi intorno al nome del giovane capogruppo del Pd a Palazzo VII Aprile, Nicola Fici. Per lui si spenderebbero, in vista delle primarie, Antonella Milazzo, Giovanni Ferracane, e tanti altri. La stessa Annamaria Angileri potrebbe appoggiare Nicola Fici alle primarie, ma forti sono le pressioni perchè sia lei stessa, oggi dirigente al Magistrale di Marsala, a candidarsi. E se si fanno le primarie si apre tutto un ragionamento: primarie di partito o di coalizione? Aperto o chiuse? Mentre Antonio Parrinello pare che lavori per chiedere una candidatura ad Antonio Vinci, ultimo vicesindaco rinnegato da Giulia Adamo, in caso di primarie di coalizione potrebbe fare sentire il suo peso Enzo Sturiano, presidente del consiglio comunale, che fa parte del movimento di Paolo Ruggirello, Articolo 4. Non solo, ma anche dalla società civile giungono indiscrezioni su diverse riunioni, in questi giorni di professionisti, donne e uomini di centrosinistra, che sarebbero pronti a sostenere un loro candidato, con lo slogan "per un altro centrosinistra, un altro Pd e una nuova Marsala". Nomi non se ne fanno, ma si parla di un professionista giovane già molto conosciuto e apprezzato in città. Insomma, se si vota a Maggio, le primarie per il Pd potrebbero rappresentare un labirinto dove può accadere di tutto.