Sono terminate da qualche giorno le attività di posizionamento delle tre reti antimedusa previste nell’Area Marina Protetta "Isole Egadi". Le reti sono state collocate a cura dello staff tecnico dell’Università del Salento e del Conisma. I siti prescelti, sull’isola di Favignana, sono: presso la spiaggia di Lido Burrone, dove saranno gestite dallo stabilimento Maym; presso il promontorio di Capo Grosso, dove saranno gestite dal residence Nido del Pellegrino; presso la spiaggia di Cala Grande, dove se ne prenderà cura l’Approdo di Ulisse.
Grande la soddisfazione degli operatori turistici coinvolti. Anche se le reti sono in posa da poco tempo, si è registrato l’apprezzamento entusiastico da parte dei bagnanti, per la
possibilità di fruire il mare, specie per i più piccoli, in serenità e senza il timore di entrare in contatto con le meduse.
Il progetto vede coinvolti numerosi Enti di Ricerca internazionali di Spagna, Malta e Tunisia. Obiettivo è quello di creare nuovi strumenti per quantificare i rischi ambientali e sanitari della continua proliferazione di meduse nelle acque del Mediterraneo e mitigarne gli effetti negativi sulle attività umane.