Un marsalese (Angelo C.) è accusato di aver tentato di rubare, lo scorso 6 giugno, il giubbotto salvagente che era sotto il suo sedile mentre in aereo tornava da Roma. Ad allertare la polizia di frontiera sono stati gli operatori della Ryanair, che si erano accorto che il passeggero aveva riposto il dispositivo di salvataggio dentro il suo bagaglio a mano. A contestare l’accusa (tentato furto) è l’avvocato difensore Stefano Pellegrino. ‘’Il mio assistito – ribatte il legale - non aveva rubato nulla, aveva solo trattenuto il salvagente durante il viaggio per via della sua fobia per il volo. Solo per questo aveva trattenuto, durante il viaggio, il giubbotto di salvataggio, ma non aveva alcuna intenzione di rubare nulla. Inoltre l’irrisorio valore economico del bene in questione mostra l’insussistenza delle accuse’’. Ad Angelo C., intanto, la Procura di Trapani ha notificato l’avviso conclusione indagini preliminari, atto che solitamente prelude alla richiesta di rinvio a giudizio. Quando il passeggero è stato trovato con il salvagente dentro il borsone, però, non era ancora sceso dall’aereo. Un elemento, quest’ultimo, al quale potrebbe appigliarsi la difesa.