Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
04/02/2025 09:30:00

Maxi sequestro delle Fiamme Gialle: tre milioni di articoli contraffatti e non sicuri

 La Guardia di Finanza di Palermo ha sequestrato circa 3 milioni di articoli contraffatti o privi dei requisiti di sicurezza in un capannone cittadino adibito a centro di smistamento. La merce, di produzione straniera e introdotta illegalmente in Italia, era destinata alla distribuzione nei negozi di casalinghi ed elettronica.

Il blitz delle Fiamme Gialle
L’operazione è stata condotta dai militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano del Gruppo di Palermo, che hanno monitorato alcuni mezzi commerciali rifornire diversi punti vendita. Le indagini hanno portato alla scoperta di un magazzino di circa 1.500 metri quadrati, al cui interno erano stoccati prodotti senza documentazione che ne attestasse l’acquisto, l’importazione o la commercializzazione.

Tra gli articoli sequestrati figurano:
146.158 dispositivi elettronici e di telefonia contraffatti, tra cui prodotti a marchio “Apple” e “Kingstone”
922.293 articoli elettronici senza marchio CE, quindi potenzialmente pericolosi
89.504 giocattoli per bambini privi dei requisiti di sicurezza
86.620 dispositivi di protezione individuale non a norma
1.584.000 prodotti da tabagismo senza sigillo dei monopoli di Stato

Denunciato un imprenditore straniero
Il titolare del magazzino, un imprenditore di origine straniera, è stato denunciato per commercializzazione di marchi contraffatti, contrabbando e ricettazione. Inoltre, per la presenza di prodotti non sicuri, gli è stata inflitta una sanzione amministrativa da 45.000 euro.

L’operazione si inserisce nell’azione di contrasto della Guardia di Finanza alla diffusione di prodotti non conformi agli standard di sicurezza europei e nazionali, a tutela sia dei consumatori che della concorrenza leale tra commercianti.