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03/09/2014 06:20:00

Maltempo, Marettimo in ginocchio. Barche distrutte. "Ora Regione intervenga sul porto"

Il maltempo ha messo in ginocchio Marettimo, la più lontana e selvaggia delle isole Egadi. Una violenta mareggiata, nella notte tra lunedì e martedì, ha distrutto diverse imbarcazioni ormeggiate nel porto principale dell’isola. “Ancora una volta, e nel giro di pochi mesi, la comunità e l’Isola di Marettimo si trovano a subire e a dover fronteggiare un evento disastroso dovuto al maltempo, che ha causato dei danneggiamenti fortissimi ad alcune barche. Un evento che ripropone con forza la necessità di interventi immediati e urgenti per dotare l’Isola di un porto sicuro, così come lo si attende da circa 50 anni e così per come l’Amministrazione Comunale lo reclama, con un progetto già depositato lo scorso anno alla Regione, dopo la presentazione di un apposito progetto stilato e consegnato all’Ufficio Opere Marittime”, commenta a il sindaco delle Egadi, Giuseppe Pagoto.
Chiediamo con forza  - aggiunge - al Governo Regionale di attivarsi affinchè quest’importante e vitale infrastruttura venga inserita tra le priorità da avviare in Sicilia, o che, in maniera sostitutiva, che il Governo Nazionale si attivi per finanziare quanto meno un primo stralcio dell’opera e che vengano poste in essere tutte le procedure che occorrono. Allo stesso tempo manifestiamo tutta la solidarietà e la nostra vicinanza alla popolazione marettimara, che ha dimostrato, ancora una volta, spirito di sacrificio e capacità di affrontare i disastri con prontezza e dignità, evitando che si consumasse una tragedia”.
Le immagini che arrivano dall’isola raccontano di diverse barche distrutte, e di una popolazione che ha lottato contro il mare grosso per mettere in salvo le imbarcazioni.

Il vice sindaco e assessore alle Frazioni, Vincenzo Bevilacqua, nell’immediatezza del problema si è precipitato dove i danni maggiori si sono verificati per dare man forte agli interessati e alla popolazione tutta che ancora una volta ha dovuto fronteggiare la situazione di enorme difficoltà: “In questo momento, nonostante le condizioni meteomarine proibitive, assieme alla Capitaneria di Porto stiamo effettuando tutti gli accertamenti utili a verificare con esattezza i danni strutturali causati al Porto e prestissimo convocheremo una Giunta in seno alla quale, in base alle relazioni prodotte, cercheremo di capire se ci saranno le condizioni per chiedere lo stato di calamità. Ringraziamo chi in ambito regionale si è già mosso in questa direzione a supporto delle necessità dell’isola e, evidenziando che la nostra intenzione è quella di far accelerare l’iter per la messa in sicurezza del Porto, chiediamo alla stessa deputazione regionale di sostenerci proprio in questo percorso. Convocheremo a breve una Giunta per affrontare tutte queste questioni. In ultimo un appello lo rivolgiamo alla Regione, così sensibile in tema di concessioni demaniali, che rilascia con una certa celerità: riteniamo che prima delle concessioni sia fondamentale accertarsi dello stato di sicurezza del Porto, e per questo restiamo in attesa di riscontro”.
Diversi gli esponenti politici intervenuti in queste ore a dare solidarietà alla popolazione di Marettimo.
Per rendere sicuro il porto di Marettimo è necessario subito un intervento della Regione Siciliana, se necessario attraverso la protezione civile, a stralcio degli interventi per i quali ho chiesto l'inserimento nella programmazione 2014/2020”, ha dichiarato il deputato regionale Girolamo Fazio.
Un altro deputato regionale, Paolo Ruggirello, propone all'amministrazione delle Egadi di attivarsi per la richiesta dello stato di calamità naturale: "Sarà mia cura seguirne l'iter di approvazione e fa si che l'istituzione regionale sia vicina a quelle realtà territoriali, come le isole, già troppe svantaggiata, le cui esigenze e richieste di sostegno passano in secondo piano".
C’è forse un motivo, a noi sconosciuto sul perché non si riesce a mettere in sicurezza questo benedetto porto di Marettimo? – si chiede la consigliera Cettina Spataro - Perché in tutti questi anni, quando insistentemente chiedevo, a destra e a manca, come poter fare per ottenere un finanziamento per la messa in sicurezza del porto della mia isola tutti mi guardavano come a voler dire: ma a chi può interessare che Marettimo abbia un porto in sicurezza? A poche centinaia di abitanti?? Non ci sono interessi economici, quindi niente finanziamento pubblico! Che nessuno si nasconda più dietro la frase ‘non ci sono soldi per i porti’. Nel frattempo sono certa che L’Amministrazione Comunale si starà già attivando per richiedere lo stato di calamità naturale, consapevoli del fatto che dovranno lottare per ottenerlo, memori del nulla di fatto della richiesta di qualche anno fa, ancora inevasa”.