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07/09/2014 23:02:00

Entro Natale via libera alla fecondazione eterologa anche in Sicilia

 Entro Natale via libera alla fecondazione eterologa in Sicilia. Lo ha annunciato l'assessore alla sanità Lucia Borsellino. 
 Dopo la sentenza della Consulta ad aprile, che ha dichiarato incostituzionale il divieto previsto dalla legge 40 del 2004, la conferenza delle Regioni ha approvato delle linee guida per regolamentare la fecondazione eterologa in modo unitario.  In Sicilia tuttavia, si attende un decreto attuativo dell'assessorato alla Salute  sulla a piena operatività dei centri autorizzati. Nel documento sottoscritto dalle Regioni, è previsto che l'eterologa sia gratuita o sottoposta al pagamento di un ticket, dunque inserita nei cosiddetti livelli essenziali di assistenza.Le linee guida approvate dalla conferenza delle Regioni fissano dei «confini»: i donatori dovranno avere una età compresa tra i 18 e 40 anni per gli uomini e tra 20 e 35 anni per le donne; resteranno sempre anonimi; potranno fornire cellule per massimo 10 nascite e avere caratteristiche compatibili con la coppia ricevente. La donna in questo caso non potrà avere più di 43 anni (un'età quindi potenzialmente fertile) ed essere sottoposta a più di 3 cicli.

"Saremmo stati pronti ad autorizzarla anche se non ci fosse stata questa accelerazione a Roma - dice Borsellino -. Abbiamo poi preferito raccordarci con le altre regioni per avere un trattamento univoco di questo problema ed evitare così la mobilità dalla Sicilia. Qui faremo come altrove. E vorrei assicurare che abbiamo professionisti eccellenti in questo settore. Non a caso siamo stati fra le quattro Regioni chiamate a scrivere le linee guida che hanno sbloccato l’eterologa".

 
La fecondazione eterologa consiste nel ricorso a un donatore esterno di ovuli o spermatozoi nei casi di infertilità assoluta (fenomeno in aumento come dimostrano i dati sul calo delle nascite) e si differenzia dalla fecondazione omologa, ovvero quando seme e ovulo provengono dalla coppia stessa.
In Sicilia ci sono già almeno mille coppie che hanno fatto richiesta dell'eterologa. L'assessorato alla Salute si è già messo al lavoro per evitare che si formino lunghe liste d'attesa e che le coppie siciliane emigrino in altre regioni. L'intenzione è di equiparare il costo della fecondazione eterologa a quello dell'omologa. La Regione garantirà un contributo per abbatterne ulteriormente il costo. Oggi la fecondazione assistita omologa costa circa 3 mila euro e la Regione garantisce un rimborso di circa 1.700 euro, quasi il 60%. Il costo sarà uguale sia che ci si rivolga ad un centro pubblico che ad una struttura privata convenzionata.
Sono 12 i centri autorizzati nell'Isola, di cui solo 4 pubblici: Policlinico di Palermo, Garibaldi, Policlinico e Cannizzaro di Catania.