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11/09/2014 06:20:00

Marsala, Tasi. Bologna: "Preoccupato. Meno soldi in cassa". Pd: "Ma cittadini risparmiano"

Lancia l’allarme il commissario straordinario del Comune di Marsala, Giovanni Bologna, dopo l’approvazione in consiglio comunale dell’aliquota Tasi, la tassa sui servizi indivisibili. A Sala delle Lapidi, dopo una maratona di due giorni, è stata approvata l’aliquota dell’1,5 per mille per la Tasi sulla prima casa, modificando il piano presentato dal commissario e dai dirigenti che prevedeva un’aliquota del 2,5 per mille.
Bologna però è preoccupato per il minore introito che arriverà dalla Tasi, con circa due milioni di entrate in meno, potranno esserci “effetti negativi sul bilancio, impedendoci di potere assicurare i normali e regolari servizi comunali, sino ad oggi forniti in maniera ottimale. Ciò senza tener conto dell’eventuale possibile sforamento del cosiddetto Patto di stabilità che avrebbe conseguenze negative per la gestione del Comune nel corso del 2015” ha detto Bologna.
Aliquote Tasi, regolamento della I.U.C., la nuova Imposta Unica Comunale introdotta dalla Legge di Stabilità 2014 che ingloba tasse e tributi dovuti in relazione alla Casa (IMU) e rifiuti (Tari) sono stati votati dal consiglio comunale. E sono i primi atti per avvicinarsi alla discussione del bilancio di previsione.
Se Bologna è preoccupato per il minor introito, il Pd è soddisfatto di come sono andate le cose. “Il nostro obiettivo è quello di non aumentare le tasse per i cittadini, anzi di diminuirle”, ha detto ieri in conferenza stampa il segretario del Pd Alberto Di Girolamo. “Se con la precedente amministrazione si fosse discusso il bilancio e dove poter tagliare le spese superflue, oggi ci troveremo in una situazione migliore. Ma con l’atto approvato dal consiglio comunale abbiamo fatto risparmiare i marsalesi”.
Adesso occorre far quadrare i conti, perchè sono le coperture a ballare. Sono i trasferimento da Stato e Regione che vengono a mancare a far ballare i conti. L’aliquota Tasi non è al massimo, ma potrebbe aumentare l’Irpef, potrebbero essere tagliati i fondi per i servizi sociali. Da recuperare ci sono sempre quei 5 milioni di euro. E adesso, l’allarme lanciato da Bologna.
Nicola Fici, presidente della commissione Bilancio a Palazzo VII Aprile, sa che c’è molta incertezza sulle entrate, sulle coperture: “Non abbiamo ancora avuto il bilancio, abbiamo soltanto una bozza molto provvisoria. Per questo non possiamo fare proiezioni nette. Sappiamo che abbiamo fatto risparmiare ai cittadini 1,7 milioni di euro sulla Tasi, con l’aliquota a 1,5 piuttosto che a 2,5, e che c’è un risparmio sul costo dei rifiuti di 600 mila euro, come ha detto l’ingegnere Patti”. Ma questi soldi da qualche parte si devono recuperare. “Se si fanno dei tagli in sede di bilancio, poi in futuro si possono rimpinguare. E’ prematuro parlare di tagli agli indigenti”, ha continuato Fici. “Abbiamo anche introdotto lo sconto dell’1,6 per mille per chi concede immobili ai parenti in comodato d’uso gratuito. L’aliquota Imu rimane al 10,6 per mille. Sulla Tari, è stata prevista una diminuzione del 30% per chi ha case ad uso discontinuo”. L’incertezza è anche dovuta alle somme che dovrebbe stanziare la Regione, un milione di euro, che ad oggi non sembra voler sganciare.
Si giocherà sul filo di lana, l’obiettivo è quello di rispettare il Patto di Stabilità. Intanto in molti hanno lasciato l’aula, martedì sera, dopo che i dirigenti e una sorta di maggioranza hanno trovato l’accordo sull’aliquota Tasi.
Per la TASI hanno votato l’aliquota all’1,5 per mille per la prima casa: Sturiano, Fici, Salvatore Accardi, Cordaro, Martinico, Ingrassia, Putaggio, Rodriquez, Eleonora Milazzo, Umile e Galfano, con voto contrario di Coppola e le astensioni di De Maria e Russo. Il regolamento I.U.C., dopo gli otto emendamenti approvati a maggioranza, è stato, invece, esitato con 12 voti favorevoli (Sturiano, Fici, Salvatore Accardi, Cordaro, Martinico, De Maria, Ingrassia, Putaggio, Rodriquez, Eleonora Milazzo, Umile e Galfano) e le due astensioni dei consiglieri Coppola e Russo.
La Tasi nelle prossime settimane arriverà nelle case dei marsalesi. Perchè il pagamento dell’acconto Tasi scade il 16 ottobre.