Certo che a Favignana, la principale isola dell'arcipelago delle Egadi, le cose vanno molto bene. Il turismo è in crescita, i dati sono confortanti, le attrazioni non mancano. E da qualche tempo, chi è stanco dei soliti giri in barca tra le calette o di affittare una bicicletta o uno scooter, può fare anche un giro in elicottero. Avete letto bene: in elicottero. Come a New York, anche a Favignana chi vuole può fare un giro dell’isola in elicottero.
“Avvicinati al mondo dell’elicottero - recita un volantino attaccato qua e là a Favignana questa estate -, con l’associazione Fly Team potrai ammirare dall’alto la bellezza delle Egadi e in più riceverai un fantastico omaggio”.
Il costo è altino: 65 euro, e tra l’altro di “rimborso spese” (quindi niente fattura?), però se uno decide di iscriversi all’associazione Fly Team il secondo volo lo fa con il 15% di sconto. Un affare.
C’è anche un sito, Egadifly.it , che non è dell’associazione Fly - Team, ma di una società Fly - Project, che propone, tra gli altri servizi, interessanti tour per le spose. Una sposa che arriva in elicottero fa scena, no?
Ma torniamo alle isole Egadi. Da dove decolla e dove atterra l’elicottero che vi porta in giro? Da un’elipista, naturalmente. Che non è quella, ufficiale, del Comune e che viene utilizzata per servizi di elisoccorso dalla Protezione Civile. L'elisuperficie ufficiale di Favignana sorge in contrada Punta Lunga.
Quest'altra è invece una pista privata, che, come molte cose a Favignana, è un po’ strana. Ci sono i muretti in pietra a fare da confine, un bel quadrato al centro per indicare dove atterrare, le bandiere. Efficace, come elipista. E abusiva. Sorge infatti a venti metri appena dalla strada di Contrada Torretta che porta alla più bella cala delle isole Egadi, Cala Rossa. Per Cala Rossa, tra l’altro, non è stata un’estate facile. I turisti sono tanti, il Sindaco Pagoto gongola, ma forse cominciano ad essere troppi. Ed insomma, la gente si ammassa, il sentiero di terra battuta ormai è attraversato da carovane, in “spiaggia” succede tutto, e quest’estate il culmine si è raggiunto con dei noleggiatori (anche loro abusivi? ma nessuno controlla?) di pedalò e ombrelloni che hanno furiosamente litigato.
Ma torniamo all’elipista. Insiste su un un fondo concesso in comodato d’uso dal proprietario con la clausola espressa che tutto debba essere fatto a norma. Pare che l'abbiano in preso in giro. Perchè proprio tutto a norma non è. Insomma, c’è solo l’autorizzazione dell’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile (ENAC) per i voli, ma l’elipista non pare avere alcuna autorizzazione della Soprintendenza, nonostante sia in una zona dichiarata Sito di Interesse Comunitario (SIC) e Zona di Protezione Speciale (ZPS). Ed infatti i vigili urbani hanno fatto il loro blitz e inviato un rapporto in Procura, a Trapani.
L’elipista è stata, per ora, rimossa. In attesa magari della prossima estate?