Torna la polemica sui punti nascita in Sicilia. Non c'è infatti ancora la deroga, e quindi non si può partorire (per ragioni economiche e di sicurezza) nei centri che non garantiscono almeno 500 parti l'anno.
La Regione aspetta risposte dal ministero su isole minori e centri disagiati. Non è ancora nemmeno pronto il decreto con le nuove misure.
Le linee di indirizzo del ministero della Salute fissano, a tutela della sicurezza delle puerpera e del nascituro, il numero di almeno 1.000 parti (nelle strutture più grandi) quale parametro standard per il mantenimento del punto nascita ed è, altresì, conforme alle vigenti prescrizioni statali che prevedono il livello minimo per ciascun punto nascita in almeno 500 parti annui.