Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
15/10/2014 00:43:00

Il deputato regionale Fazio in visita a Calatafimi

  Il deputato regionale Girolamo Fazio ha incontrato il sindaco, Vito Sciortino, nel corso di una visita istituzionale nel Comune di Calatafimi Segesta. Il deputato regionale ed il capo dell'amministrazione di Calatafimi hanno avuto un colloquio aperto e franco su alcuni dei temi più importanti che agitano la vita amministrativa dei comuni, a cominciare dalla costante e progressiva riduzione dei trasferimenti da parte di Stato e Regione. Fazio ha messo a disposizione del sindaco Sciortino la sua esperienza di ex amministratore ed oggi deputato regionale per seguire i rapporti tra il comune di Calatafimi e la Regione Siciliana.
Un argomento particolarmente scottante, che ha posto il sindaco Sciortino e che è stato raccolto dal deputato regionale, è quello del personale precario. Una emergenza, poiché i percorsi di stabilizzazione sono molto complessi. Inoltre Calatafimi, come del resto molti altri comuni della provincia di Trapani hanno anticipato le quote regionali delle somme necessarie al pagamento degli stipendi di questo personale anticipando i trasferimenti che la stessa Regione Siciliana aveva garantito. Nei fatti però tali trasferimenti non sono mai giunti nelle casse del Comune di Calatafimi. Circostanza che mette a rischio gli equilibri del bilancio comunale al punto da fare rischiare oltre che lo sforamento del patto di stabilità anche il dissesto. Fazio ha raccolto l'allarme del sindaco Sciortino garantendo un intervento presso la Regione Siciliana in una prima fase per verificare l'iter dei trasferimenti ed eventualmente per sollecitarli, se necessario intervenendo anche con un atto ispettivo urgente.