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21/10/2014 06:15:00

Marsala 2015. Paladino con Di Girolamo, ma il Pd frena. Ombra riflette, centrodestra fermo

 Arriva un endorsement importante per il segretario del Pd, Alberto Di Girolamo, verso la candidatura a Sindaco di Marsala. Viene da Paolo Paladino. Il noto penalista marsalese, già in passato assessore e sempre attento a quello che si muove nei ranghi della politica cittadina, lo dice chiaramente: "Il mio candidato a Sindaco è Alberto Di Girolamo". Paladino così in un colpo solo smentisce le voci su una sua possibile candidatura a Sindaco e appoggia quella di Di Girolamo che, come era prevedibile, sconta forse già la stanchezza di una campagna elettorale cominciata troppo presto. "Una campagna elettorale non può durare dieci mesi" di...ce a TP24.IT Antonella Milazzo. Il deputato regionale del Pd è stata, rispetto alle ambizioni di Di Girolamo, molto chiara: "E' naturale che lui aspiri alla candidatura, perchè è il segretario del Pd, ma ancora tutto può succedere". Insomma, c'è un freno per Di Girolamo, in attesa che il Pd cominci davvero ad aprire le danze. E non è detto infatti che sarà lui alla fine il candidato. Nicola Fici, Annamaria Angileri, sono i nomi che si fanno. Si autoesclude Antonella Milazzo ("Grazie, ma faccio altro"). Tutto passa dal rebus alleanze. Di Girolamo è quanto mai chiaro: "Non facciò primarie di coalizione, ma solo dentro il Pd, e non cerco alleanze forzate". Di Girolamo, in altre parole, cerca una sponda nella famosa "società civile", che però pare quanto mai apatica in questo periodo, e pensa ad una lista del Pd, e a una forte lista civica, insieme magari al Pd e pezzi vari della sinistra marsalese da resuscitare. Antonella Milazzo, invece, è per aprire la coalizione il più possibile, mantenendo l'asse con l'Udc di Mimmo Turano, mentre resta un rebus la posizione di Articolo 4, il partito - movimento o quello che è del presidente del consiglio comunale Enzo Sturiano. Lui è pronto a candidarsi, anzi, è già in campagna elettorale, potrebbe avere una sponda in Giulia Adamo, in base alle interlocuzioni che sono in corso. Le smentite continue all'accordo tra Ruggirello e Adamo per un appoggio di Sturiano, come insegna la politica, non sono che conferme di una strategia in corso. 

Nel frattempo, all'orizzonte, riecheggia sempre, come ad ogni elezione, Salvatore Lombardo. Il notaio, Sindaco di Marsala dal 1993 al 2001, viene sempre indicato come un possibile salvatore della patria. Tutti, di fronte ad una sua possibile candidatura, annunciano che farebbero un passo indietro. Una specie di carta matta. Ma lui nega, nicchia, ringrazia e rimanda ogni decisione, anche se in realtà sembra che il nome che circoli di più, nelle tante riunioni di quest'ultimo periodo sia quello di sua moglie, Rosa Rubino, direttrice del Vomere, che ambirebbe a fare l'assessore alla cultura.

Mentre continuano le pressioni su Renzo Carini, l'ex Sindaco prima di Giulia Adamo, per ricandidarsi, da parte di molti cittadini (ma la sua risposta è ferma: "Grazie, no"), è in fase di riflessione l'imprenditore Salvatore Ombra, che già nel 2012 sfidò Giulia Adamo, anche se il gruppo di "Uniti si può" si sta già riorganizzando.  Nel centrodestra, tutto fermo, o quasi. Sembra poco più che una boutade la candidatura di Enzo Domingo, mentre resiste quella di Paolo Ruggieri, anche se il ritorno di Antonio D'Alì in Forza Italia potrebbe cambiare tutto. Farà una sua lista, ed  è già lavoro in tal senso, Eleonora Lo Curto, che però non si candiderà a Sindaco, e quindi è probabile che intavolerà delle trattative per capire quale candidato appoggiare. In un clima di totale incertezza, soprattutto se dovessero esserci tanti candidati (almeno sei, sette, al momento) potrebbe essere l'ago della bilancia.