Sono tante le reazioni alla decisione del consiglio comunale di Trapani di alzare il gettone di presenza per i consiglieri, che costerà alle casse comunali 166.320 euro in più l'anno, per un totale che supera il mezzo milione di euro: 587.664. L’atto deliberativo prevedeva un gettone pari al 30% – così come prevede la legge – all’indennità massima del sindaco. L’aula ha approvato un emendamento che ha voluto quantificare il gettone in 87 euro, rispetto alle 66 attuali. Di conseguenza il sindaco continuerà ad avere una indennità di 4 mila euro al mese. Il consiglio ha invece deciso, LEGITTIMAMENTE, di legare il gettone all’indennità massima del sindaco che è quasi di 6 mila euro determinando così l’aumento dell’entrata mensile. Non più 1.200 ma 1.700 euro al mese sempre al lordo. Ecco alcuni commenti.
TRAPANI CAMBIA. 587.664 euro : tanto costerà il Consiglio Comunale all'anno dopo l'aumento del gettone di presenza per i consiglieri.
166.320 euro la spesa annuale in più che il Comune di Trapani dovrà sostenere nel 2015.
Considerato che una confezione da dodici rotoli di carta igienica di buona qualità a due veli costa euro 4,48 se comprata all'ingrosso online , con la cifra di 166.320 euro sarebbe possibile acquistarne circa 37.125 confezioni. Che significa la bellezza di 445.500 rotoli .
Tanti rotoli da fare molto più di 100 piani di morbidezza e da consentire ampiamente la fornitura annua alle scuole comunali di Trapani.
Sempre ammesso che si voglia solo comprare carta igienica.
Sempre ammesso che a mancare sia soltanto la carta igienica.
E noi tutti, qui fuori dal Consiglio, sappiamo bene che non è così.
Ci aspettiamo che , a fronte di questa scelta, il Consiglio Comunale di Trapani abbia almeno il buon gusto di pretendere che il proprio lavoro, così ben pagato, sia comunicato con tutti i mezzi e online ai cittadini paganti tramite la pubblicazione tempestiva dei verbali delle riunioni di Commissione, con in evidenza assenze, presenze , ritardi e uscite anticipate.
Noi di Trapani Cambia, nel rispetto di una delibera legittima ma inopportuna, comunque a quello dei consiglieri avremmo anteposto il culetto pulito dei nostri bambini.
VITO DAMIANO. Vorrei capire se sono il solo a non ritenere, non dico legittimo, ma quantomeno opportuno, in un periodo terribile e di enormi sacrifici per molti, l'aumento del gettone di presenza votato dai consiglieri comunali.
In sintesi: io, sindaco pro tempore, ho diminuito del 30% la mia indennità - che è, quindi, al netto, di 2.261 euro - e così pure la giunta, chiedendo ai consiglieri di fare altrettanto con i propri gettoni di presenza. I consiglieri hanno, invece, deciso, a maggioranza, di fare riferimento all'indennità massima del sindaco, quindi, di aumentare le proprie "spettanze".
Viene da chiedersi:
1- quanti e quali sindaci, in provincia, abbiano ridotto i propri emolumenti, giacché l'opinione della testata pare essere a difesa di chi non lo ha fatto (quindi, un tantino di parte, impressione mia);
2- quanti consiglieri rinunceranno all'aumento dei gettoni "a titolo personale" così come proclamato?
PD TRAPANI. Il Partito Democratico in Consiglio Comunale ha espresso ancora una volta il suo ruolo di forza politica in grado di stimolare la sintesi.
All’emendamento della maggioranza dei consiglieri presenti in aula che ha proposto l’adeguamento ad € 87 del gettone di presenza, il gruppo consiliare PD ha espresso compatto voto contrario.
Per il PD è sempre stato presupposto insuperabile la circostanza che ogni modifica dell’attuale emolumento non dovesse incidere sull’esercizio in corso, per il quale non v’era più tempo per la programmazione.
Cosi il Gruppo consiliare ha efficacemente insistito perché si operasse da un lato una “reale” decurtazione del gettone, dall’ altro perché in ogni caso si differisse lo stesso, alleggerendo il Bilancio 2014 già ampiamente in crisi.
La maggioranza dei Consiglieri aderivano cosi alla posizione del PD di esenzione dell’esercizio 2014, riuscendo nell’immediato a risparmiare utili risorse.
Per tali ragioni, essendo il nostro un partito volto al buon governo, che mira fattivamente ad incidere nel dibattito cittadino tutto, accolta la modifica cosi proposta, si è ritenuto congrua un’astensione alla delibera finale - documento dal contenuto più complesso del semplice emolumento-, che in ogni caso vale come voto contrario ai fini della votazione.
L’argomento è sicuramente di interesse e deve essere trattato, come lo è, con la massima sensibilità e rispetto soprattutto nei confronti dei cittadini e delle dure condizioni economiche attuali.
Il PD è un Partito che governa in Italia, e che intende assumersi la responsabilità di ottenere risultati, attraverso un continuo confronto ed incidenza su tutte le altre forze politiche.
Chiunque voglia fare inutili battaglie barricadiere è libero di farlo, il PD vuole cambiare questo paese, con idee, collaborazione e programmazione, compresa, questa Città, andremo avanti verso la #svoltabuona.
Francesco Brillante
Segretario PD di Trapani