Il tempismo con il quale un consigliere del PD, uno dei tre astenuti al momento del voto sulla ridefinizione del costo del gettone di presenza in Consiglio Comunale, ha lanciato la proposta sulla riapertura del mercato nell'ex Piazza Mercato del Pesce rappresenta la sintesi dell'attività di questo Consiglio.
Da una parte abbiamo una città in cui i mercati già esistenti versano in uno stato di abbandono continuo.
Ricordiamo il "nuovo" Mercato de Pesce, inaugurato a dicembre del 2013 nato da un progetto cofinanziato dalla Misura 3.3 del FEP (Fondi Europei per la Pesca) che potrebbe essere davvero il fiore all'occhiello, per posizione e potenzialità, della costa occidentale siciliana e il Mercato del Contadino all'interno di una struttura che per anni è stata il simbolo dello spreco di risorse pubbliche.
Dall'altra un Consiglio Comunale che decide di aumentare del 30% il proprio gettone di presenza all'interno di una istituzione che si rivela ogni giorno immobile e non all'altezza.
Come mai, ci chiediamo, il consigliere in questione non ha avuto lo stesso tempismo quando bisognava far aderire il Comune di Trapani all'Osservatorio ANCI sulle smart cities perdendo così la possibilità di promuovere progetti comunali di partecipazione giovanile, social innovation e co-progettazione?
Rispondiamo noi.
Non lo ha fatto perché non lo sapeva.
E non sa nemmeno quali sono le vere esigenze di Trapani.
Trapani Cambia