Da presidente del consiglio comunale dell'Amministrazione sciolta per mafia, a Sindaco. Salto di qualità per Giuseppe Castiglione, 51 anni, Pd, eletto nuovo Sindaco di Campobello di Mazara. Ha vinto dopo un testa a testa contro Gianvito Greco, maestro elementare. Vinto, ma non ha stravinto. Fino a tarda sera la differenza tra i due era di un centinaio di voti. Cliccando qui potete leggere i risultati definitivi. Castiglione nella sua coalizione era sostenuto dall'Articolo 4, Democrazia e Libertà e dal Partito Democratico. Flop dei Cinque Stelle. Mentre l'altra candidata, Elisa Marchetti, era stata protagonista, a pochi giorni dal voto, di un singolare "endorsement" a favore di Castiglione, perchè diceva che il suo partito, il Pdr di Vincenzino Culicchia, l'aveva abbandonata.
Faranno parte della squadra assessoriale: Antonio Parrinello (capo di Gabinetto dell’Assessorato Regionale all’Agricoltura); Giuseppe Barone (attualmente responsabile dell’Ufficio periferico del Demanio Marittimo della Provincia di Trapani); Antonella Moceri (Docente e vicaria nell’Istituto compresivo “L. Pirandello – S. G. Bosco” esperta nella programmazione di Fondi Europei); Pietro Luca Maria Pisciotta (libero professionista e controller aziendale presso la “Gesan Com” di Campobello di Mazara).
"Ho improntato la mia vita alla moderazione, alla lealtà, alla legalità, alla coerenza e alla serietà. Valori imprescindibili su cui intendo fondare anche la mia azione amministrativa e limiti invalicabili, anche in politica - dichiara il primo cittadino - . Mi farò garante che la stessa integrità morale venga condivisa dalla mia coalizione a cui chiederò di combattere insieme a me una battaglia ideale, morale, politica e ideologica che punti al riscatto della nostra città. Ѐ questa la mia promessa e sarà questo il mio impegno più grande per il bene di Campobello". "La città ha deciso, ma non mi farò da parte" dichiara invece Greco.
Erano chiamati alle urne 11.857 elettori, di cui 6.134 donne e 5.723 uomini,in 8 liste si sono candidati in 160. Si trattava della prima elezione dopo lo scioglimento per mafia del Comune, deciso dal Ministero dell'Interno il 27 luglio 2012 successivamente all'arresto, tra gli altri, il 16 dicembre 2011, nell'ambito dell'operazione "Campus Belli", del sindaco dell'epoca, Ciro Caravà, assolto in primo grado dal Tribunale di Marsala lo scorso mese di febbraio dall'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
Quattro i candidati alla carica di primo cittadino: Gianvito Greco, di 39 anni, appoggiato dalle liste Campobello di Mazara la città del domani, Campobello bene comune, Campobello cambia - Nuovi orizzonti; Francesco Messina, di 40 anni, sostenuto dalla lista Movimento 5Stelle; Elisa Marchetti, di 38 anni, appoggiata dalla lista Partito democratico per le riforme e Giuseppe Castiglione, di 51 anni, sostenuto dalle liste Democrazia e Libertà, Partito democratico e Articolo 4.
Il Sindaco della città di Castelvetrano Selinunte, Felice Errante, ha voluto congratularsi con il neo eletto sindaco della città di Campobello di Mazara, Giuseppe Castiglione: “ Nel complimentarmi con Castiglione per il prestigioso risultato ottenuto al termine di un leale confronto democratico, voglio augurare al neo collega di poter affrontare il difficile percorso che lo attende, attesa la grande responsabilità che gli ha tributato la cittadinanza. Sono certo che la sua azione amministrativa sarà improntata ai valori di serietà, lealtà e trasparenza.”
Per il giornalista Egidio Morici, "Campobello di Mazara ha perso. Ha perso non soltanto per aver votato come sindaco, proprio il presidente di quello stesso consiglio comunale che era stato sciolto per mafia. Ha perso per non essersi saputa ribellare. Per essersi fatta risucchiare da una voglia di cambiamento superficiale, legata alle solite tematiche: le buche nelle strade, l’illuminazione, i rifiuti, l’erogazione dell’acqua… Ha perso perché nessun candidato sindaco (ed il vincitore Giuseppe Castiglione non fa certo eccezione) ha avuto il coraggio di dir loro che il problema principale della città, madre di tutti gli altri, è la mafia. Non intesa soltanto come “atteggiamento mafioso”, “mafiosità” e “cartacce a terra”, ma nel suo termine più letterale: cosa nostra. La mafia degli Spezia, dei Bonafede, dei Luppino… ".
Si è dichiarato estraneo alla competizione l'ex Sindaco Ciro Caravà, nonostante una lettera anonima girata in città negli ultimi giorni gli attribuiva alcuni interessi in liste e candidati: "In riferimento alla lettera anonima nella quale si fa riferimento ad affermazioni che avrebbe fatto il sottoscritto, e alla mia eventuale partecipazione a liste elettorali o schieramenti politici, ribadisco la mia libera decisione di non partecipare all'imminente consultazione elettorale esercitando però il mio diritto di voto. Chi gode dei drammi degli altri chi fa affermazioni gratuite chi si mette al di sopra dei giudici chi non ha il coraggio di parlare al viso scoperto. Io dico che non auguro a nessuno il mio calvario e quello della città di Campobello, neanche a chi a brindato per l'arresto per il suo Sindaco. A questo individuo anonimo, sicuramente un disadattato, amante del male gli invio la mia cristiana compressione. Voglio credere che il tempo sarà galantuomo e la storia e solo la storia non solo quella politica, ma anche quella giudiziaria saprà e potrà giudicare".