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26/11/2014 04:25:00

Influenza, in Sicilia il picco è previsto a Gennaio 2015. Vaccinazioni in corso

 È stata avviata anche quest’anno dalla Regione siciliana la campagna di vaccinazione antinfluenzale mirata a contrastare le malattie infettive e le complicanze, spesso anche gravi, che da esse ne derivano. L'influenza è infatti una malattia molto contagiosa e costituisce un importante problema di sanità pubblica a causa della sua larga diffusione: frequente motivo di consultazione medica e di ricovero ospedaliero, principale motivo di assenza dal lavoro e da scuola, è ancora oggi la terza causa di morte in Italia per patologia infettiva, preceduta solo da Aids e tubercolosi.
Le campagne di vaccinazione, se correttamente condotte, hanno dimostrato un profilo di costi/benefici estremamente favorevole e vantaggioso: la scelta di offrire gratuitamente le vaccinazioni è innanzitutto coerente con gli indirizzi politici di accessibilità, equità ed universalità delle cure, oltre che una scelta di civiltà mirata a ridurre ed evitare le disuguaglianze.

In Sicilia il governo regionale conferma di voler seguire la linea adottata in passato: la campagna vaccinale dell’anno 2013/2014 ha registrato nell’Isola percentuali di copertura che mostrano una inversione di tendenza rispetto agli anni precedenti, con il recupero di circa due punti percentuali, mostrando valori, però, ancora largamente insufficienti nelle categorie a rischio. L’assessorato alla Saluta ha dunque approvato il “Programma di vaccinazione antinfluenzale e antipneumococcica dei soggetti di età pari o superiore a 64 anni compiuti e dei soggetti a rischio per l’anno 2014/2015”. Il programma vaccinale ha preso il via il 27 ottobre e sarà condotto dalle Aziende sanitarie provinciali, con il coinvolgimento delle Aziende ospedaliere, dei Policlinici universitari, delle Aziende di Rilievo Nazionale di Alta Specializzazione, degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico e delle strutture ospedaliere accreditate: Ismett, Buccheri la Ferla e S. Raffaele Giglio. Oltre agli over 54 rientrano nelle categorie a rischio le donne nel secondo e terzo mese di gravidanza, individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti, medici e personale sanitario di assistenza, familiari e contatti di soggetti ad alto rischio. Fondamentale sarà il ruolo svolto dai medici di base e dai pediatri di libera scelta, dove i pazienti potranno rivolgersi per la vaccinazione antinfluenzale in forma gratuita: nel corso della campagna 2014-2015 dovrà essere offerta, inoltre, in co-somministrazione con il vaccino antinfluenzale, una dose di vaccino anti-pneumococcico ai soggetti che hanno compiuto il 65esimo anno di età. L’offerta vaccinale, che rientra tra i Livelli essenziali di assistenza (Lea), è fondamentale soprattutto per i soggetti affetti da patologie, gli anziani e i pazienti cosiddetti “fragili”, perché in aggiunta all’obiettivo di impedire la circolazione del virus, ha una valenza individuale, essendo correlata in maniera significativa con il miglioramento della qualità di vita e con la riduzione di ricoveri e della mortalità

Il ministero della Salute raccomandadi utilizzare vaccini che garantiscano più efficaci livelli di copertura, soprattutto nel tempo, considerato che in Sicilia, sulla base dei dati del sistema di sorveglianza relativi agli anni precedenti, la circolazione del virus influenzale, di regola, raggiunge il picco massimo dalla fine di gennaio alla seconda metà del mese di febbraio. La Regione consiglia ai medici e ai pediatri di praticare le vaccinazioni ai propri assistiti fino al 20 gennaio 2015, data in cui le dosi di vaccino non praticato dovranno essere riconsegnate alle Aziende sanitarie provinciali in tempo utile per consentirne il riutilizzo presso i centri di vaccinazione aziendali. Gli obiettivi prefissati di copertura per la vaccinazione antinfluenzale, previsti dal ministero, sono il 75% come minimo perseguibile e 95% come obiettivo ottimale per gli aventi diritto.