Nuova udienza oggi a Marsala del processo scaturito dall'operazione antimafia "Eden" che alla sbarra degli imputati vede, tra gli altri, Anna Patrizia Messina Denaro, Francesco Guttadauro (rispettivamente sorella e nipote del boss latitante Matteo Messina Denaro), e Antonino Lo Sciuto. Sul pretorio salirà un altro investigatore: il commissario di polizia Marranca.Nell'ultima udienza, invece, ha deposto il maresciallo dei carabinieri Luca Tofanicchio, sottufficiale del Ros. Tofanicchio ha parlato delle intercettazioni alla ‘’Bf’’ e alla ‘’Mg’’ costruzioni. La prima inizialmente di Giovanni Filardo (cugino di Matteo Messina Denaro) e poi, dopo l’arresto, intestata alla figlia Floriana e a Francesca Barresi, la seconda di Michele e Giuseppe Cimarosa, figli di Lorenzo. Ed era quest’ultimo a seguire i lavori effettuati dall’impresa edile.
Altre ‘’cimici’’ furono piazzate dagli investigatori anche a casa di Rosa Santangelo, sorella di Lorenza Santangelo, moglie del defunto boss Francesco Messina Denaro e madre del latitante Matteo Messina Denaro. Rosa Santangelo è moglie di Michele Filardo. Dal loro matrimonio sono nati Giovanni e Matteo. Le intercettazioni furono disposte, è stato spiegato, ‘’nella convinzione che Rosa Santangelo fungesse da trait d’union tra le due famiglie’’. La zia della ‘’primula rossa’’ di Cosa Nostra, infatti, si recava a casa della sorella Lorenza, come le figlie Anna Patrizia e Giovanna. ‘’Abbiamo messo apparecchiature di sorgente sonora – ha detto il maresciallo Tofanicchio - una in cucina e una nel salone. Intercettazioni protratte per due anni. Sei ore al giorno’’. Microspie anche nell’appartamento di via Ruggero VII dove abitava Franca Alagna e la figlia nata da una relazione con Matteo Messina Denaro.