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05/01/2015 18:01:00

Sulla Palermo - Agrigento crolla un viadotto inaugurato dieci giorni fa. L'ira di Renzi

 È da record il crollo avvenuto lungo la Palermo-Agrigento, già tristemente celebre per aver mantenuto da qualche tempo il primato di arteria più pericolosa della Sicilia. Si tratterebbe di un viadotto dalla brevissima vita – inaugurato il 23 dicembre, alle porte della vigilia, e crollato in parte a Capodanno. Il contratto prevedeva la conclusione dell'opera per il mese del marzo prossimo, ma sarebbe stata conclusa con inaudito anticipo, di ben tre mesi. Il tratto di strada interessato è contenuto tra i due viadotti Scorciavacche 1 e Scorciavacche 2, nei pressi di Mezzojuso, nel palermitano.

 

Ferma la reazione del premier Matteo Renzi, che commenta su Facebook: "è finito il tempo degli errori che non hanno mai un padre. Pagheranno tutto". Simile la reazione mostrata su Twitter: "Viadotto Scorciavacche, Palermo. Inaugurato il 23 dic, crolla in 10 giorni. Ho chiesto a Anas nome responsabile. Pagherà tutto #finitalafesta".

Il presidente dell’Anas, Pietro Ciucci, aveva definito l'opera tra le più «impegnative dal punto di vista realizzativo», avendo comportato l'allargamento della sede stradale preesistente, la sostituzione della pavimentazione e la demolizione e ricostruzione dei due viadotti (Scorciavacche 1 e 2). Per motivi di sicurezza, inoltre, era stata necessaria l'eliminazione degli accessi diretti sulla strada principale.

L'Anas ora parla di "un anomalo cedimento del piano viabile in corrispondenza del rilevato retrostante la spalla del viadotto". In pratica è sprofondata mezza carreggiata, ed una profonda frattura delle sede stradale è bene evidente, tanto che l'Anas ha deciso di chiudere al traffico la SS 121, tra il km 226 e il km 227, in prossimità di Mezzojuso. Il viadotto fa parte dei lavori di ammodernamento della Palermo-Lercara Friddi sulla SS 121.