SEPTIZODIUM POUR CHARLIE HEBDO
MERCREDI Se sei senza peccato scaglia la prima pietra
Con urla strozzate volavano gabbiani
E il fondamentalista alza la mano.
JEUDI Cerca la mano, cerca la mano la matita
Hanno visto in Nigeria la bimba nel mercato e un fuoco immenso
Dall’una nube all’altra nell’azzurro corre la linea grigia.
VENDREDI Neri e lucenti impugnano i kalashnikov
Alla finestra le viole cercavano il sole
Dov’io Non Dio sussurra ovunque Morte.
SHABBAT Qualcuno nel mortaio pesta e ripesta l’odio idiota
Ronzavano le mosche contro i vetri
Atei cristiani islamici ed ebrei cadono assieme.
DIMANCHE Il silenzio dell’Occidente diviene una passeggiata
Le bandiere fiorivano ai balconi
Il pianto si divide in mille scritte: je suis Charlie.
LUNDI E’ Parigi o Monaco ’38?
I salmoni non riuscivano a risalire la corrente
Ai posteri l’ardua sentenza? No! Domani.
MARDI Ciao, Abraham! Perché mi stai chiamando?
E formiche affollavano minicrateri di sabbia
Nel cuore di Allah Muhammad piange gli assassinati in suo nome.
Giovanni Lombardo – 14 gennaio 2015