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16/01/2015 13:50:00

Il Marsala 1912 e la settimana della svolta per risalire in Serie D

 Il derby vinto nettamente domenica scorsa contro il Mazara ha rappresentato quasi certamente la svolta della stagione che, secondo gli auspici, dovrebbe riportare il Marsala in Serie D, nella categoria che rappresenta il primo dei gradini che il presidente (dimissionario, almeno formalmente) Luigi Vinci si è prefisso.
Una svolta innanzitutto perché ha confermato il trend positivo della gestione Pergolizzi e poi perché ha consentito allo Sport Club Marsala, in un colpo solo, di raddoppiare il vantaggio su due delle antagoniste accreditate delle maggiori potenzialità, il Mazara appunto – caduto rovinosamente al <Lombardo Angotta> - e quell’Atletico Campofranco scivolato imprevedibilmente sul proprio campo contro un sorprendente Pro Favara. Le due formazioni che inseguivano gli azzurri nel frattempo sono state superate di un punto dal Mussomeli che tuttavia, con tutto il rispetto, non sembra poter ambire al vertice della classifica.
Ora il Marsala – consapevole che i conti sono tutt’altro che chiusi e che ci sarà ancora da lottare e da soffrire – punta dichiaratemente alla doppietta Promozione-Coppa Sicilia. Per il secondo torneo ci sarà da superare in finale la resistenza del Giarre, squadra ben attrezzata e che sicuramente costituirà un ostacolo arduo per la squadra di Pergolizzi. Ma il tecnico palermitano sta lavorando duramente sul fisico e sulla mente dei suoi giocatori per riuscire a mettere le mani sul primo trofeo della sua avventura marsalese.
Rosario Pergolizzi ha già mostrato di avere le idee molto chiare. Sta lavorando modernamente, soprattutto sull’equilibrio e sull’organizzazione di gioco. Una squadra come il Marsala che ha un tasso tecnico superiore alla media, sta via via acquisendo una mentalità razionale e moderna. Le cifre parlano chiaro: nelle ultime sette giornatem da quando è allenato da Pergolizzi, il Marsala ha subito un solo gol, senza per questo perdere la sua prerogativa migliore, la prolificità f iglia di un calcio offensivo che le consente di andare facilmente a segno con i suoi <gemelli del gol>, l’esperto Cortese ed il giovane e talentuoso Testa, ben sostenuti dall’estroso Riccobono, bravissimo nell’uno contro uno e nell’ultimo passaggio, quello che mette il punte in condizione di andare al tiro.
Una squadra, insomma, quella messa in piedi da Angelo Sandri e ben ritoccata e registrata nell’ultima fase della stagione da Pergolizzi, che ha acquistato piena consapevolezza dei propri mezzi e quella concretezza che le ha consentito di gestire alla meglio l’ultima fetta di campionato e di effettuare quell’allungo che potrebbe essere quello decisivo. Ora alla squadra di Pergolizzi non resta che mantenere la concentrazione giusta e proseguire sui ritmi delle ultime settimane la stagione per concretizzare gli sforzi della società e centrare gli obbiettivo prefissi. Intanto con la conquista del primato ha seminato ulteriore entusiasmo fra i tifosi ed ha riconquistato il suo pubblico.
L’unico errore da evitare tassativamente è quello di convincersi che è il più sia fatto, credere che la strada restante sia tutta in discesa. Sarebbe l’unico modo per rovinare i sacrifici degli ultimi mesi e vanificare i risultati degli sforzi compiuti finora. Una cosa è certa: i tifosi staranno sicuramente vicini alla squadra e, circondandola col calore di cui ha bisogno, le impediranno di commettere errori fatali.


Salvatore Lo Presti