Il Sindaco di Partanna Nicolò Catania protesta nei confronti dei vertici EAS, che alla fine del 2014 hanno inviato ai partannesi per la corresponsione del dovuto per eccedenza del presunto servizio erogato.
"E’ inaudito - precisa Catania - che in questo periodo di crisi estrema, in cui il cittadino annaspa per potere sopravvivere alla pressione fiscale arrivata alle stelle per i balzelli impostici dal Governo Centrale, che l’EAS abbia inopinatamente deciso di gravare i cittadini con bollette altissime, in certi casi anche di svariate miglia di euro. E’ impensabile, che un povero padre di famiglia oggi possa essere nelle condizioni di pagare cifre a tre zeri, perché di questo si tratta. E’ assurdo che una tale richiesta esosa venga effettuata a fronte di un servizio che è carente, ed è appena il caso di dire “fa acqua da tutte le parti”.
"E’ di pochi giorni fa - precisa Catania - la mia ennesima lettera di protesta al Commissario dell’EAS, al Dipartimento Regionale delle Acque e al Dipartimento Regionale della Protezione Civile per richiedere interventi urgenti per porre fine all’emergenza idrica, che fin’ora si è tamponata solamente grazie agli interventi sostitutivi del Comune, con spese a carico del bilancio comunale".