Gli auguri di buon anno da parte dell’Eas ai salemitani è arrivato, in questi primi giorni di gennaio, sotto le sembianze di una bolletta esosa e anomala.
Con una lettera raccomandata viene intimato nel breve termine di un paio di settimane, il pagamento di importi, spesso di una certa entità
( in alcuni casi raggiunge la cifra di 600/700 euro), riguardanti presunte eccedenze per le annate 2008/2009.
Quella delle eccedenze rivendicate da questo Ente, che fa acqua da tutte le parti (che non è solo un’espressione idiomatica), è una delle tante stranezze tipiche di questa terra pirandelliana.
Spesso il siciliano è costretto a subire dopo il danno, anche la beffa.
Il prezioso liquido non solo non arriva nelle case con la periodicità che un paese civile imporrebbe ( la cadenza attuale è settimanale, quando tutto va bene), ma spesso viene sprecato in mille rivoli.
I guasti della condotta idrica sono all’ordine del giorno. Le perdite sono incalcolabili.
La qualità non è delle migliori. La presenza di sabbia e tracce di minerali sono a livelli di guardia.
La rete, in poche parole, è fatiscente se non da rinnovare quasi integralmente.
Quando saltano le pompe di sollevamento dei pozzi, cosa che avviene spesso, regolarmente si aggravano i disservizi nell'erogazione dell'acqua. Ad essere più colpite sono sempre alcune zone più popolari della città. Solo un caso?
Sono pochissime quelle che ne sono esenti. E non vorremmo, anche qui, malignare.
Dulcis in fundo, ora l’arrivo della richiesta del pagamento di cifre abnormi dovute, si dice, al calcolo delle eccedenze.
Bene quindi hanno fatto, anche se tardivamente, a prendere una energica posizione gli otto sindaci della Provincia di Trapani, e tra questi quello di Salemi Domenico Venuti.
Con una nota indirizzata al commissario dell'Eas, invitano l'ente a "fare chiarezza in tempi brevi per dare ai cittadini notizie certe sugli somme dovute”.
Venuti, dal canto suo, rincarando la dose, ha chiesto che “L'Ente acquedotti siciliani metta in campo tutti gli sforzi possibili per stare accanto ai propri utenti verificare l'esistenza di eventuali errori nel calcolo delle eccedenze".
Il sindaco di Salemi, inoltre, ha ribadito la richiesta di una moratoria di 60 giorni delle scadenze di pagamento, in attesa che vengano effettuate tutte le verifiche per le bollette considerate anomale.
Per dare solo una pallida idea dello stato di sfascio in cui è ridotto questo carrozzone, basti dire che il personale dipendente di questo Ente non è in grado di assolvere ai compiti di manutenzione ordinaria della rete idrica. Figuriamoci quella straordinaria! Agli addetti alle manovre, privi di mezzi, non viene nemmeno assicurata la benzina. Sono le auto comunali a dislocarli.
"In questi mesi il Comune è rimasto accanto ai propri cittadini intervenendo più volte nella manutenzione della rete idrica e rimediando così alle mancanze dell'Eas - spiega ancora Venuti -. Abbiamo messo a disposizione dell'ente anche un nostro mezzo per cercare di ridurre al minimo disagi che non sono imputabili al Comune. Ormai siamo di fronte a una situazione insostenibile".
Dopo quella dei rifiuti, una gestione nuova dell’acqua, sarà il serio banco di prova per l’Amministrazione guidata da Domenico Venuti.
I Romani sapevano bene che accanto ai circenses al popolo bisogna assicurare anche il panem.
Tradotto in senso lato, significa che oggi un buon sindaco, per essere tale, non deve assicurare solo l’effimero, ma garantire ai propri cittadini efficienza ed economicità dei servizi comunali.
Offendere il giornalista di turno che esercita il diritto di critica è, infine, l’ultima cosa a cui si dovrebbe pensare.
Sarebbe un film scadente già visto.
Franco Ciro Lo Re