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27/01/2015 10:40:00

Mazara, celebrazione ecumenica “Abitare l’esodo, dimorare nel deserto”

 Anche quest’anno nella chiesa di San Nicola a Mazara del Vallo si è tenuta la celebrazione ecumenica in onore di San Calogero Eremita, a conclusione della Settimana per l’unità dei cristiani. All’iniziativa dell’Ufficio diocesano per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso (diretto da Erina Ferlito) hanno partecipato il Vescovo monsignor Domenico Mogavero, padre Daniel Bacauanu, Decano della chiesa ortodossa in Sicilia, padre Benedetto, monaco abate dell’eremo ortodosso di Caltanissetta e don Gianluca Romano, delegato diocesano per la vita consacrata. “Abitare l’esodo, dimorare nel deserto” è stato il tema della celebrazione di quest’anno. «Le nostre chiese venerano insieme il grande monaco Calogero – ha detto durante la celebrazione il Vescovo – insieme a lui e a tutti i santi Padri taumaturghi, adoriamo la santa e vivificante Trinità e professiamo insieme la fede nell’unico Dio che vive nelle Tre persone». Quasi al termine della celebrazione il Vescovo e padre Daniel Bacauanu hanno acceso il cero e il Vescovo ha consegnato a padre Daniel il turibolo fumigante che ha incensato l’icona di San Calogero, lo stesso Vescovo e i fedeli. A raccontare la sua testimonianza di monachesimo è stato il giovane padre Benedetto: «L’esperienza avviene camminando, la chiamata è avvenuta quando ero molto giovane, avevo 13 anni, poi la sete di stare vicino al Signore è diventata sempre più grande».