Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
03/02/2015 22:07:00

Ingroia: "Mi auguro maggiore attenzione di Mattarella sulla lotta alla mafia"

 “Spero che il nuovo presidente della Repubblica, a cui auguro buon lavoro, possa essere davvero il garante della costituzione e arbitro all’interno delle istituzioni. Sergio Mattarella può essere un buon presidente della Repubblica solo se riporterà il ruolo di capo dello Stato alla funzione originaria, quella che con Napolitano è venuta clamorosamente meno. Soprattutto, vista la storia personale di Sergio Mattarella, fratello di un simbolo della politica antimafia, il primo presidente della regione siciliana che si oppose alla mafia in politica e perciò ne venne ucciso, mi auguro una maggiore attenzione ai temi dell’antimafia e della ricerca della verità nei misteri di potere dietro i delitti siciliani politico-mafiosi che dal suo predecessore sono stati di fatto ignorati. Spesso, addirittura, il Colle ha frapposto ostacoli nella ricerca della verità. È il momento di cambiare rotta.
Sul metodo di elezione mantengo molte riserve. I giochi di palazzo hanno prevalso su quella che avrebbe dovuto essere una scelta che tenesse conto degli umori del paese. Invece Renzi ha usato l’elezione del presidente della Repubblica per motivi di tatticismo politico. Tra l’altro, scegliendo un uomo della prima Repubblica, Un annuncio di cambiamento che di fatto, come al solito, non cambia nulla. Insomma, per un fatto politico contingente, e probabilmente temporaneo, ricompattare il suo partito, ha usato il più prestigioso dei momenti di democrazia, quello dell’elezione della prima carica dello Stato. Auguro a Sergio Mattarella di fare meglio del suo predecessore, nella certezza che non gli sarà difficile”.

Antonio Ingroia - Azione civile