I pattugliatori "Peluso" e "Fiorillo" della Guardia costiera e le motovedette classe "300" del servizio Sar nave "Orione" della Marina militare italiana sono impegnati nel Canale di Sicilia senza soluzione di continuità nel soccorso no-stop di barconi strapieni di migranti e gommoni in difficoltà ed in procinto di affondare. Il dispositivo "Triton" dell'agenzia europea "Frontex" si è rilevato inadeguato. A Lampedusa in pochi giorni sono sbarcati 1.195 migranti, gli ultimi arrivati a bordo di nave "Fiorillo" della Guardia costiera che ne aveva a bordo 265. Tutti ospitati nel restaurato centro di accoglienza di contrada Imbriacola che ne potrebbe ricevere solo 250. Ma anche negli altri punti di sbarco in Sicilia, Porto Empedocle e Pozzallo su tutti, le Prefetture sono in continua emergenza. Molti migranti ieri sono stati trasferiti con un ponte aereo in Toscana e Sardegna, altri trasferimenti sono programmati verso centri di accoglienza della Liguria A Porto Empedocle a bordo della nave "Orione" della Marina militare sono arrivati 642 migranti, tra cui 35 donne e 19 minori, provenienti da Siria, Somalia, Nigeria, Eritrea, Pakistan, Marocco, Mali, Sudan e Ghana, soccorsi in mare a bordo di tre distinte imbarcazioni. Una donna incinta è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Agrigento; assistenza sanitaria anche a un ragazzo paraplegico, un uomo diabetico e ad altri migranti affetti da ipotermia.
I profughi sbarcati a Pozzallo, invece, sono stati trasferiti nel centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto in Calabria, il più grande d'Italia