Con una nota inviata al commissario straordinario del Comune di Marsala, Giovanni Bologna, Arturo Galfano, consigliere comunale, ha chiesto di attivarsi per mettere in esposizione una collezione di paramenti sacri concessi dal Muse Pepoli di Trapani.
Già un anno e mezzo fa, scrive Galfano, “giovandomi dei rapporti di stima con l’amico Architetto Luigi Biondo, Direttore del museo “Agostino Pepoli” di Trapani, sono riuscito ad ottenere, in favore del Comune di Marsala, il deposito temporaneo di tre antiche tele di pittori Siciliani, che attualmente sono esposti al Palazzo dei Pubblici Uffici, uno dei quali nella stanza del Sindaco mentre gli altri due sono collocati nella stanza antistante.”
Adesso c'è la disponibilità da parte del dirigente regionale a cedere, sempre in via temporanea, i paramenti sacri conservati nei depositi del Museo Pepoli. Si tratta di 30 preziosi manufatti provenienti da varie collezioni e da chiese distrutte dall’ultima guerra che risalgono al XVII, XVIII e XIX secolo e che variano nella fattura e nel colore in base le diverse occasioni liturgiche. Nella loro realizzazione sono state utilizzate preziose stoffe, sete e fili d’argento. Per Galfano “l’esposizione di questi Paramenti Sacri, fra l’altro di inestimabile valore, messi a disposizione delle collettività, saranno fonte di straordinario interesse e produrrebbero una attrazione turistico-culturale importantissima per la nostra città”. Per questo chiede al commissario Bologna “di formalizzare la necessaria richiesta affinché, senza alcun onere per le casse del Comune, questa bellissima collezione venga a far parte del già ricco patrimonio culturale della città. Suggerisco che il luogo ottimale per l’esposizione di questa collezione potrebbe essere (a conclusione e consegna dei lavori) la Chiesa del Collegio, che a mio modesto parere, insieme agli Arazzi Fiamminghi rappresentano un patrimonio veramente unico”.