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20/02/2015 06:05:00

In Sicilia 162.408 stranieri residenti. Ecco da dove vengono, cosa fanno, dove vivono

 Al 1° Gennaio 2014 erano 162.408 gli stranieri residenti in Sicilia: 23.000 in più rispetto all’anno precedente, per un’incidenza sul totale pari al 3,2%.
E’ il rapporto “Migrazioni in Sicilia” dell’Osservatorio Migrazioni dell'Istituto di Formazione Politica "Pedro Arrupe" a porre la propria attenzione sul fenomeno migratorio nella nostra regione e a fornire diversi dati a riguardo.
In particolare, si evidenzia come il primo paese di provenienza sia la Romania con 48.014 unità, a cui segue la Tunisia (17.876) ed il Marocco (14.398).
A livello provinciale sono Palermo e Catania a registrare il maggior numero di presenze, rispettivamente con quasi 33.000 e 30.000 unità.
In provincia di Trapani la città con il maggior numero di residenti stranieri risulta essere Mazara del Vallo, città nella quale la maggior parte dei neo arrivati lavora nel settore della pesca.
Sul totale dei residenti nel trapanese la presenza straniera incide per un 9%, con una presenza più cospicua di uomini. Si tratta di una presenza tendenzialmente giovane: di essi, la gran parte si trova in una fascia d’età compresa tra i 24 ed i 29 anni (3.293) mentre sono 3.145 i minori di 17 anni. Pochi, rispetto al resto, gli stranieri over 55.
I lavori svolti sono molteplici: dall’agricoltura alla pesca passando per diverse altre attività produttive.
Per le donne provenienti dai paesi dell’Est, nella nostra fattispecie Romania, sono prevalentemente impegnate in attività domestiche e lavori da badante.
Nella nostra provincia, il tasso d’occupazione degli stranieri censiti (occorre ricordare che molti sono “scappati” al controllo a causa di una situazione di soggiorno non regolare) è pari al 44,6%, soprattutto per via di una percentuale molto bassa di donne che lavorano regolarmente.
I dati relativi alle rimesse, ovvero alle somme di denaro inviate ai propri paese d’origine, risalgono al 2013 ma testimoniano un aumento costante fino al 2012, seguito da una brusca diminuzione proprio in corrispondenza dell’ultimo anno in analisi.
Per quanto concerne la provincia di Trapani è, ancora una volta, la Romania a beneficiarne maggiormente: una somma vicina ai 5,5 milioni di euro.
Anche i dati che riguardano l’inserimento scolastico dei minori stranieri residenti in Sicilia confermano un trend positivo negli ultimi anni: fino all’anno scolastico 2012/2013 gli alunni con cittadinanza non italiana (CNI) erano 23.492. Per gli anni successivi non vi sono ancora dati disponibili.
Ultima problematica affrontata dal rapporto è quella relativa alla presenza dei minori stranieri non accompagnati (MSNA) nel territorio siciliano: i numeri, aggiornati al 24 settembre 2014, vedono la Sicilia al primo posto con 4.070 unità. Il totale è esemplificativo della particolare situazione attuale.
La maggior parte dei giovani non accompagnati proviene, infatti, da paesi africani quali l’Eritrea, l’Egitto, la Somalia ed il Mali, arrivati spesso sui barconi della speranza che ogni giorno tentano di attraversare il Mediterraneo. Giovani in fuga da carestie, guerre e persecuzioni, richiedenti asilo. Ed in tale contesto la Sicilia si configura come nuova porta d’Europa.