“Le parole di Lucia Borsellino pronunziate al Parlamento siciliano hanno fornito un’analisi attenta, utile alla ricostruzione dei fatti e all’accertamento delle responsabilità”. Lo dice Baldo Gucciardi, presidente del gruppo PD all’Ars, a proposito dell’intervento in Aula dell’assessore regionale alla Salute Lucia Borsellino sulla morte della piccola Nicole, la neonata deceduta in ambulanza durante il trasporto da Catania a Ragusa.
“Questa vicenda, dolorosissima, non può rimanere impuntita. Di fronte a quello che è successo – aggiunge Gucciardi – era indispensabile una presa di posizione forte da parte del governo e dell’assessorato, e così è stato. Adesso bisogna evitare polemiche strumentali e lavorare tutti nella stessa direzione, per portare avanti il faticoso processo di risanamento finanziario e organizzativo della sanità siciliana”.
NCD. “I parlamentari Ncd si congratulano per la lunga e articolata relazione anche se, in parte, autocelebrativa, dell’assessore Borsellino. Ci è sembrata esaustiva, in Aula ma, nello stesso tempo – sottolineano – la descrizione che l’assessore ha fatto, appare esclusivamente teorica: non è la vera organizzazione Sanitaria in Sicilia. E le disfunzioni quotidiane, i casi di malasanità, che si registrano, stanno a dimostrare che siamo lontani da quanto è stato ribadito oggi in Sala d’Ercole. Cioè, uno scollamento fra tutto ciò che è stato detto e l’impatto giornaliero con la realtà”. “Basti pensare – riprendono – che i posti letto di terapia intensiva neonatale previsti sono ottanta mentre, nella realtà, vi sono sono circa centodieci. Non si comprende come, in quella notte che è stata fatale per la povera Nicole, non sia stato possibile trovare un posto letto disponibile nella stessa città per le cure rianimatorie alla neonata”. “A questo punto, siamo convinti della non appropriatezza dei ricoveri perché è inimmaginabile che in una regione con più di trenta posti letto rispetto agli standard non si riesca a trovare una disponibilità per una emergenza neonatale. Pertanto – proseguono – invitiamo l’assessore a maggiori controlli e a vigilare sulla sicurezza dei ricoveri: aspetto fondamentale della Sanità in genere”. “Per quanto riguarda le responsabilità che potranno emergere durante gli accertamenti e dalle inchieste della Magistratura, è chiaro che ne aspettiamo gli esiti con doveroso rispetto, sia nei riguardi degli operatori e sia nei riguardi degli organi inquirenti. E, comunque – concludono – ci riserviamo di reintervenire allorquando avremo un quadro più netto e chiaro di tutta la triste vicenda”.