In nuovo radar installato dalla Marina Militare a Favignana non reca danni agli abitanti e al territorio. I risultati della campagna di rilievi elettromagnetici – durata due settimane – sul nuovo radar tipo RASS-CI installato sull’Isola appaiono ampiamente sotto le soglie limite di legge. Le analisi sono state condotte da una task force a cui hanno preso parte i tecnici della Marina Militare, il Centro Interforze Studi Applicazioni Militari (CISAM) e l’Arpa, l’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente. I risultati saranno oggetto di una relazione che la Marina Militare presenterà nei dettagli a tutte le parti interessate.
L’attività rientra nel piano di ammodernamento della rete radar costiera militare ed è stata utile a valutare eventuali rischi per la salute della popolazione e per l’ambiente circostante.
Il programma di ammodernamento prevede la sostituzione degli impianti ormai obsoleti con apparati di nuova generazione più performanti e più sicuri per la salute della popolazione civile e per il personale impiegato. Tutte le stazioni radar saranno munite di impianti di monitoraggio continuo delle emissioni elettromagnetiche che serviranno a controllare il corretto funzionamento dei sensori entro i valori previsti. Quella di Favignana rappresenta un “case study” per gli altri siti interessati dal programma di ammodernamento. La normativa di riferimento è quella attualmente in vigore in ambito nazionale. La Marina Militare intende operare – si legge nella nota diffusa alla stampa – “con la massima trasparenza, in concorso con l’ARPA Sicilia, le Autorità sanitarie competenti e le amministrazioni comunali interessate fornendo i dati ricavati dalla campagna di misurazione e le doverose assicurazioni circa il rispetto dei valori di soglia delle emissioni elettromagnetiche generate dai radar”.