on nuovo a esibizioni canore durante le omelie, monsignor Antonio Staglianò, vescovo di Noto, stavolta rischia di diventare una star dopo che qualcuno ha caricato su Youtube la sua ultima performance durante la cerimonia per i cresimandi che si è svolta lo scorso 22 marzo a Scicli, nel Siracusano. Il religioso ha intonato due brani di altrettanti idoli dei giovani: Noemi e Marco Mengoni e il video spopola sui siti web.
Della cantante ha scelto “Vuoto a perdere”, mostrando doti canore non comuni: “Sono un’altra da me stessa, sono un vuoto a perdere. Sono diventata grande senza neanche accorgermene”. Il vescovo ha insistito sul vuoto e ammonito i giovani a ritrovare se stessi aggirando “le mode dell’ipermercato, dove la gente ti guarda se hai i soldi e non il cuore”.
A sostenere Staglianò (calabrese di 55 anni ordinario di teologia sistematica, autore di numerose pubblicazioni su fede e teologia, ma anche di poesie e decaloghi molto spesso rivolti a temi sociali) nella sua intemerata anticonsumista, arrivano altri due brani di Mengoni: “Guerriero” e “Essere umani”. E così il vescovo canta: “Mentre il mondo cade a pezzi io compongo nuovi spazi e desideri…”.
Infine chiarisce che le sue citazioni hanno una funzione pastorale: “Il vescovo – dice rivolgendosi ai fedeli che lo applaudono – deve citare per fare capire le cose, altrimenti non capiamo nulla. Se cantiamo, le cose si capiscono”. E aggiunge: “Amore può diventare una parola vuota e stupida, solo il cuore può riempire le parole del loro contenuto umano. ‘Essere umani’. Vedete come Mengoni ruba i temi delle mie prediche?”.