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08/04/2015 06:43:00

Ustica Lines sospende i servizi di collegamento con le isole Egadi: "La Regione non paga"

Dal 12 aprile  Ustica Lines sarà costretta a sospendere i collegamenti con le Isole Egadi ed Eolie, assicurati da 21 anni. La sospensione del servizio,che inevitabilmente determinerà gravi disagi alle comunità isolane ed all'uternza, nonché pesanti ripercussioni sul piano occupazionale, è causata dalle continue e gravissime inadempienze della Regione Siciliana, che da oltre un anno non onora gli impegni economici assunti e, in ultimo, ha comunicato l'avvio delle procedure per l'annullamento della gara emanata un anno fa e già aggiudicata definitivamente all'Ustica Lines.  Dichiara il Sindaco di Favignana Giuseppe Pagoto: "Interverremo  e per denunciare il grave danno di immagine arrecato al nostro Arcipelago a poche settimane dall'inizio della stagione turistica. La cessazione del servizio di linea marittima paventata dalla compagnia di navigazione riporterebbe la nostra Comunità indietro di decenni. Confidiamo che nelle prossime ore il Governo Regionale trovi una soluzione".Per la Regione è davvero inspiegabile l’atteggiamento della compagnia. “Hanno presentato un decreto ingiuntivo contro il quale l’avvocatura ha presentato ricorso – dice Fulvio Bellomo dirigente dell’assessorato regionale ai Trasporti -. Nonostante ciò abbiamo pagato il 50% già giovedì scorso alla Ustica Lines. Abbiamo già allertato i prefetti di Messina e Trapani perché i collegamenti serviti dalla Ustica Lines sono un pubblico servizio e non possono essere interrotti”.

Questo il comunicato di Ustica Lines:

Dal 12 aprile l’Ustica Lines sarà costretta a sospendere tutti i collegamenti con le Isole Egadi ed Eolie, a causa delle continue e gravissime inadempienze della Regione Siciliana, che non solo da oltre un anno non onora gli impegni economici assunti, ma, pur di non pagare quanto dovuto, ha addirittura deciso illegittimamente di avviare le procedure di annullamento del bando di gara emanato un anno fa ed aggiudicato definitivamente all’Ustica Lines.
La Società, che da ben 21 anni garantisce con impegno e serietà il servizio di collegamento con le Isole minori, è consapevole dei gravi disagi che subiranno le comunità isolane e l’utenza in generale, per non parlare delle pesantissime ripercussioni sul piano occupazionale, determinate dalle scellerate iniziative della Regione Siciliana.
Onde evitare che possano essere diffuse notizie prive di fondamento e strumentali, per la correttezza e per il rispetto verso i cittadini, che ha sempre contraddistinto i rapporti tra l’Ustica Lines, le Istituzioni e l’utenza, si ritiene assolutamente indispensabile fare chiarezza su quanto sta accadendo e sui motivi che hanno portato la Società a questa dolorosa decisione.
Da oltre un anno l’Ustica Lines assicura i servizi di collegamento con le Egadi e le Eolie su richiesta della Regione Siciliana, che, a seguito dell’indizione di bando di gara, ha affidato il servizio con ordinanze di esecuzione anticipata, nelle more della stipula del contratto.
Dal 1° aprile 2014 l’Ustica Lines ha effettuato i collegamenti, rispettando i termini del bando e delle ordinanze regionali, senza ricevere un solo euro dalla Regione e vedendosi costretta ad anticipare direttamente le notevoli spese (tutte documentate) sostenute. Nessun dubbio da parte dell’Ustica Lines è stato mai avanzato sulla volontà di un Ente come la Regione di onorare gli impegni assunti e si è ritenuto che i ritardi potessero essere derivati dalle note difficoltà economiche.
Dopo un anno invece, alla legittima richiesta dell’Ustica Lines di provvedere al pagamento di quanto dovuto, è giunta lo scorso 2 aprile una lettera da parte della Dirigente dell’Assessorato Trasporti nella quale veniva comunicato di aver disposto una “anticipazione” pari al 50% di quanto dalla Regione previsto a titolo di “indennizzo” per il servizio svolto.
Nel fare rilevare che l’importo dell’anticipazione disposta non sarebbe stato sufficiente a compensare l’Ustica Lines dei servizi resi, non consentendo di saldare i debiti contratti per fare fronte all’espletamento del servizio, è stato richiesto nuovamente alla Regione il pagamento di quanto dovuto ed è stato anticipato che, in assenza di riscontro, la Società sarebbe stata costretta ad interrompere i collegamenti.
La Regione, anziché onorare gli impegni assunti, ha comunicato di voler annullare la gara esperita nel 2014 per i servizi in questione, aggiudicata in via definitiva all’Ustica Lines, oggetto delle ordinanze in base alle quali la Società ha eseguito finora i servizi stessi.
In poche parole, la Regione ha per un anno usufruito dei servizi dell’Ustica Lines a costo zero, non sostenendo spese, e, nel momento in cui la Società ha avanzato le proprie legittime richieste, non potendo più accumulare debiti a causa dei mancati pagamenti, pur di non assolvere ai propri impegni ha deciso, in maniera del tutto illegittima, di annullare il bando con cui aveva affidato i servizi!
Il comportamento tenuto dall’Ente regionale appare assolutamente ed incredibilmente scorretto, considerato che viene posto in essere da una Istituzione! E’ opportuno rilevare che quel bando era stato elaborato ed emanato dalla stessa Regione e che i costi sono tutti documentati e documentabili. Gli “studi” e le “analisi” più o meno attendibili con cui si tenterà di sostenere che essi siano eccessivi sono facilmente smentiti da dati inoppugnabili, riscontrare non solo nei bilanci dell’Ustica Lines, ma anche facendo una semplice analisi dei costi che si sostengono per l’acquisto di carburante, per il personale, per tutte le attività necessarie sia per i collegamenti sia per la manutenzione dei mezzi, indispensabili per garantire la regolarità del servizio in piena sicurezza.
L’Ustica Lines ha fatto tutto quanto possibile per continuare ad assicurare un servizio essenziale per la collettività, pur nel totale disinteresse da parte di chi – la Regione – quel servizio dovrebbe garantire. Ma di fronte alle difficoltà finanziarie determinate dai consistenti debiti contratti ed all’assoluta incertezza dovuta all’annullamento del bando, benché assolutamente infondato e illegittimo, disposto dalla Regione la Società si trova oggi nell’impossibilità di proseguire i collegamenti, che dal 12 aprile saranno pertanto sospesi, con le gravissime conseguenze che ne deriveranno, le cui responsabilità non possono che ricadere sull’Ente regionale.