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09/04/2015 06:30:00

Mimmo Turano: "Sarà dura, ma Crocetta deve continuare"

 Sarà un mese di passione per l’Assemblea regionale siciliana. Mimmo Turano, capogruppo Udc, che sostiene il governo Crocetta, è cominciata la discussione del ddl sulle ex Province. Gli emendamenti presentati sono tanti. C’è speranza che questo percorso, cominciato due anni fa, si concluda con una chiara definizione dei Liberi Consorzi di Comuni?

Sono stati presentati 970 emendamenti. E’ un parto difficile, ma parliamo di una riforma strutturale che necessita del tempo che serve. Sono però convinto che questa riforma si farà.

Lei è chiamato in causa perchè è stato l’ultimo presidente della Provincia di Trapani. L’ente tra l’altro ha avuto dallo Stato l’ultima tranche di quel “tesoretto” che avanzava.

Il termine “tesoretto” è stata un’invenzione giornalistica appropriata. Quando mi sono insediato a Presidente della Provincia sono rimasto scandalizzato dal fatto che chi voleva realizzare qualcosa faceva un mutuo e invece c’erano le casse piene di denari. Sono stati pagati interessi per milioni e milioni di euro l’anno. Ho fatto un’operazione i due diversi step. Il primo, l’individuazione dei residui passivi, delle somme che erano nelle casse della Provincia inutilizzati abbiamo trovato 60 milioni di euro. Con questi ci siamo tolti 30 milioni di euro di debiti, ossia mutui che sono stati fatti e che non andavano fatti. Mutui che costavano 3 milioni di euro l’anno per 15 anni. Siccome li ho tolti dopo 8 anni, per questo periodo sono stati dilapidati 3 milioni di euro l’anno. Avere tutti questi soldi in cassa determinava che il Ministero dell’Interno non trasferiva i soldi alla Provincia. Ci hanno in sostanza detto che erano debitori, ma siccome eravamo ricchi non ci mandavano i soldi. Non sapendo che pagavamo i mutui.

Era tutto un gioco di specchi.

Abbiamo poi intentato una causa contro il Ministero dell’Interno e abbiamo vinto. Mentre io ero presidente avevano mandato una prima tranche di 10 milioni di euro e in questi giorni hanno inviato 16 milioni di euro. Per il prossimo anno devono arrivare altri 8 milioni di euro.

Questi soldi sono vincolati o si possono utilizzare per l’aeroporto di Birgi, ad esempio, o per il Consorzio Universitario?

Penso che debbano essere utilizzati per 3, 4 cose molto importanti. La viabilità provinciale perchè le strade sono malmesse. Consorzio universitario, e l’accordo di co-marketing con Ryanair o altre compagnie. Tutto quello che serve per portare turismo.

Nel 2014 l’aeroporto di Trapani Birgi è stato l’unico in Sicilia a perdere passeggeri.

Nel 2010 e 2011 quando ero presidente della Provincia c’è stata una crescita.

Quando si parla di aeroporto si parla anche della bretella autostradale, che fine ha fatto?

150 milioni di euro, un progetto finanziato per cui la Regione non riesce a chiudere il Cis, il contratto interministeriale di sviluppo, con lo Stato. Ancora questi lavori non vengono appaltati. Con il taglio fatto dallo Stato per le opere incompiute o che ancora non avevano aperto i cantieri a dicembre questo problema si è risolto. Sono certo che a Marsala quest’opera vedrò la luce.


Aprile mese di passione per il Governo Regionale. C’è la finanziaria.

Sarà un bilancio di lacrime e sangue. Ma va fatto.

C’è chi pensa che tutto si risolverà per il meglio, grazie all’aiuto dello Stato per coprire questi 3 miliardi di buco. C’è invece chi dice che Crocetta è praticamente commissariato, lo si vuole mettere alle strette per andare al voto anche ad ottobre, ci sarebbero già anche i nomi di Nino Caleca e Davide Faraone. Lei cosa prevede?

Prevedo un autunno sereno. Guardo gli avvenimenti con attenzione. Il commissariamento della Sicilia o le dimissioni di Crocetta sarebbero un fatto negativo. Crocetta è stato eletto democraticamente dai siciliani. Possono giudicarlo positivamente o negativamente quando termina l’esperienza.

Non va interrotto?

No. Non la considero una soluzione seria. Gli impegni si mantengono.