Uno dei più grandi esponenti dell’arte contemporanea internazionale, Jannis Kounellis, da oggi 19 aprile, sarà a Partanna, per un workshop dedicato a quattordici ragazzi, selezionati fra gli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. Le lezioni raggruppate sotto il titolo di “Jannis e la scena dell’arte a Roma negli anni ‘60” saranno tenute dallo stesso Kounellis, e da Bruno Corà, autorevole critico e storico dell’arte, docente alla facoltà di Lettere dell’Università di Cassino, e direttore artistico del Museo d’arte contemporanea di La Spezia. Corà è anche curatore e supervisore degli incontri, che si svolgeranno nell’arco di tre giorni, fino a martedì 21 p.v.
Kounellis, pittore e scultore greco nato nel 1936 al Pireo, città - porto della capitale Atene, è esponente di primo piano di quella che il critico Germano Celant ha indicato come “arte povera”. Trasferitosi in Italia all’età di vent’anni, si diploma negli anni ’50, all’Accademia di Belle Arti di Firenze. Il massimo della sua espressione artistica si ha negli anni ’60, periodo in cui, coniugando il modo d’esprimersi di Burri (attraverso i suoi famosi sacchi) e quello di Piero Manzoni (autore della “Merda d’artista” e del “Fiato d’artista”), realizza installazioni a pieno campo, utilizzando materiali poveri come il cotone, il ferro, indumenti dismessi, elementi come il fuoco. La sua prima personale è nel 1960 alla galleria La Tartaruga a Roma. Da quell’anno inizia la sua ascesa nel mondo dell’arte, che va di pari passo con le sue sperimentazioni, fino ad arrivare, nelle sue installazioni, all’utilizzo di animali vivi, come pappagalli, pesci negli acquari, e cavalli (l’opera Cavalli all’Attico è del 1969). Negli anni seguenti la sua arte subisce ancora un’evoluzione, assumendo una nuova pesantezza: agli animali vivi vengono sostituiti quelli imbalsamati ed i pezzi degli animali da macello. Negli anni ’90, l’arte di Kounellis si fa manieristica e con un nuovo spirito meditativo: è del 1995 l’installazione Offertorio a Piazza Plebiscito a Napoli. Negli anni 2000 ripropone l’installazione con i cavalli a Roma, realizza il carro trionfale del 383 esimo Festino di Santa Rosalia a Palermo e la Porta dell’Orto monastico in Santa Croce in Gerusalemme, a Roma, un’imponente cancellata in ferro, impreziosita da numerosi elementi cromatici in vetro. Ha esposto in vari Paesi del mondo, e le sue opere oggi si trovano, in Italia, nei musei di arte contemporanea di Prato, Roma, Napoli e Caserta.
L’evento che si svolgerà a Partanna, è organizzato dalla direttrice del Museo d’Arte Contemporanea di Palazzo Riso di Palermo, Valeria Patrizia Li Vigni, che è anche consulente culturale dell’amministrazione della città belicina (presso il Museo Riso, Kounellis ha esposto una sua opera nel 2012), e si svolgerà sotto il patrocinio del Comune di Partanna, dell’Accademia delle Belle Arti di Palermo, dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Sicilia, della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Trapani, e della Prima Archeologia del Mediterraneo (PAM). L’evento sarà inoltre, supportato dai due sponsor Cantine Planeta e Casa Giuffrè, che rappresentano due eccellenze dell’enogastronomia del territorio della Sicilia occidentale.
I ragazzi dell’Accademia di Belle Arti che parteciperanno al workshop, saranno ospitati nell’ostello presso l’ex Monastero delle Benedettine, struttura del Comune di Partanna. Le lezioni sono aperte anche a chiunque, da semplice cultore ed amante dell’arte, desideri prendere parte al corso. La registrazione dei partecipanti, che a fine corso, riceveranno un attestato, avverrà nel pomeriggio di oggi, alle ore 15.00, presso le scuderie di Castello Grifeo. Alla stessa ora saranno comunicati gli orari delle lezioni dei due giorni successivi, e come si articolerà il corso.
Per maggiori informazioni, di seguito l’indirizzo mail della PAM: primarcheomediterraneapartanna@gmail.com
Nella galleria di immagini, l’artista e le sue opere, e la locandina dell’evento.
Enza Adriana Russo.