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07/05/2015 11:23:00

Giulia Adamo: "Pronta a ricandidarmi. Purtroppo è troppo tardi"

12,05 - "Oggi faccio fatica a individuare i meno peggio" dice Adamo a proposito delle elezioni. "Nè Grillo nè Di Girolamo mi hanno chiamato in queste ore magari per esprimere vicinanza, o starmi vicina. Se la sentenza fosse arrivata anche dieci giorni fa io mi sarei ricandidata". Il suo candidato Giacomo Dugo, si è ritirato, e ora sostiene Massimo Grillo: "Attorno a Giacomo Dugo non siamo risuciti a trovare dei sostenitori" si limita a dire Adamo. 

12,00 - Entrando nel merito della sentenza di Cassazione, Giulia Adamo dice che è stata prescritta per l'abuso d'ufficio e assolta per il reato di concussione. Circa la strana coincidenza della sentenza di Cassazione emessa a pochi giorni dalla presentazione delle liste a Marsala, dice "non credo nei complotti".  "La legge Severino è un'arma impropria per fare politica" dice Adamo citando il caso di Napoli e De Magistris. Torna sul motivo delle sue dimissioni : "Io non potevo lasciare un vicesindaco, Antonio Vinci, che in quei giorni si spaventava a parlare con me, neanche fossi Totò Riina". 

11,55 - Giulia Adamo è cosciente che la sua vicenda giudiziaria non intacca la validita della prossima tornata elettorale. "Il quadro politico, però è desolante" aggiunge, parlando della politica regionale e locale. E aggiunge: "Gli avversari politici non eliminano con le sentenze". E adesso cosa fa Giulia Adamo? "La dobbiamo finire di fare tragedie - dice Adamo - la vita può essere ingiusta, ma ognuno deve fare la sua parte. Penso io ad essere, piuttosto che ad avere, ed è per questo che ho fatto politica". "Io amo la politica - aggiunge - ma il sistema dei partiti non cosnente la buona politica, oggi". 

11,50 - "Non ero stata accusata di aver avuto relazioni con la mafia, che so, eppure il Prefetto si è rifiutato di accogliermi. Invece le istituzioni dovevano starmi vicina", queste le parole di Giulia Adamo. Che ne ha anche per i giornalisti: "Nessuno ha detto: ma di che cosa stiamo parlando? Solo a chiedermi: quando si dimette. La politica è in crisi, ma la qualità dell'informazione anche". E' il momento delle domande.  

11,45 - "Non ho parlato per un anno per rispetto delle istituzioni" dice Giulia Adamo, che rivela di essere stata indagata in quei giorni dalla Procura di Marsala anche per abuso d'ufficio, dato che non si voleva dimettere da Sindaco senza la nomina di Musillami a suo vice. "Anche il Vescovo Domenico Mogavero fa sapere che in una cerimonia in quei giorni, alla Chiesa madre, la mia presenza non era gradita". Giulia Adam adesso parla della sua attività da Presidente della Provincia: "C'era più rispetto per le istituzioni, una volta chi faceva politica non era trattato come un bandito. La mia onestà, quella della mia famiglia, la conoscono tutti": 

11,40 - "Io ho sempre rifiutato favori, non mai promesso nulla, neanche in campagna elettorale" dice Giulia Adamo. "E' una follia costruire questa ipotesi. E invece incredibilmente in Corte d'Appello a Palerm vengo condannata nel 2012 contro ogni logica, ogni realtà. E sono condannata a due anni e all'interdizione per cinque anni dai pubblici uffici". Ormai è facile fare fuori un Sindaco che fa antipatia, per Giulia Adamo: "Basta denunciare un Sindaco e ormai lo si fa fuori con facilità". Ma Giulia Adamo perchè si è dimessa da Sindaco? "Io non volevo dimettermi, ma volevo cambiare il vicesindaco, perchè era un uomo del Pd, che con il suo apparato già si era fatto l'illusione che poteva eleggere un Sindaco". Il riferimento è Alberto Di Girolamo "uomo di partito, che già nel 2012 aveva perso le Regionali". Ecco perchè Adamo voleva nominare vicesindaco Benny Musillami, "un atto di banale amministrazione", dice lei. Ma, va detto, un atto che un Sindaco sospeso non poteva fare. "Ricevo la sentenza nel giro di 24 ore, unico caso in Italia. Altri Sindaci hanno avuto mesi prima dell'applicazione della Severino, a me è stata applicata subito. E mentre altri Sindaci hanno avuto la possibilità di scelta, a me non è stato consentito neanche di nominare vicesindaco Benny Musillami". 

11,35 - "Ho avuto sempre a cuore la buona politica - dice Adamo - ma anzichè indagare sul convitto, è scatta una denuncia per abuso di potere nei miei confronti". In primo grado Adamo è assolta, il procuratore di Trapani si appella. Anche in appello Adamo è assolta. La Procura si appella ancora in Cassazione. "Io mi ero scordata la vicenda. La Cassazione ritiene che io non volevo difendere l'interesse pubblico ma avevo interesse solo ad avere un dirigente del convitto più amico. Una cosa drammatica, e  comica". 

11,30 -  "Un anno fa circa una sentenza strabiliante ha massacrato una città, il suo Sindaco, e vent'anni di vita politica mia in provincia di Trapani". Questo l'esordio di Giulia Adamo. "Io ho fatto sempre politica con coraggio e chiarezza, nell'interesse comune". Adamo torna poi sul fatto che ha portato al processo, che riguarda il convitto audiofonolesi: "Dieci anni fa ho scoperto delle cose che non andavano nel Convitto Audiofonolesi, grazie all'intervento dell'allora dirigente Augugliaro. A parte le spese, pagate a piè di lista, dopo un sopralluogo ho trovato l'istituto sporco, e da Presidente della Provincia mi sono messa a lavorare. La preside di allora mi rispose: ma come si permette di intervenire?". Adamo pensa allora di mettere alla guida del Convitto l'allora preside del Liceo Classico, Rino Salvo "perchè è disabile - dice ai giornalisti - e magari era più sensibile". Comunque, va avanti la querelle con la dirigenza del convitto: "O cambiate l'andazzo o non vi do i soldi", dice Giulia Adamo. Da lì comincia l'avventura giudiziaria che si trascina fino a oggi. 

11,20 - Giulia Adamo incontra la stampa dopo la sentenza della Cassazione che ha annullato la condanna di un anno fa, della Corte d’Appello, per concussione. Condanna che aveva portato alla sospensione dell’allora Sindaco di Marsala, che si era poi dimessa. Ironia della sorte, la notizia della sentenza degli ermellini è arrivata proprio nel giorno della presentazione delle liste a Marsala per le prossime elezioni amministrative. C'è curiosità per capire anche i motivi dell'annullamento, dato che alla condanna di Adamo, per una vicenda ormai di dieci anni fa, si era arrivati proprio per un intervento della stessa Cassazione.