Al primo turno delle elezioni amministrative la città di Marsala ha lanciato un segnale inequivocabile di cambiamento suffragando col proprio voto la figura limpida di Alberto Di Girolamo, uomo fuori dagli schemi di certa politica e infaticabile servitore del bene comune. Solo una manciata di voti ha impedito al dottor Di Girolamo di diventare sindaco di Marsala e mettersi subito a lavoro per affrontare le tante emergenze lasciate dalle amministrazioni precedenti. Ora tocca a noi cittadini completare l’opera al turno di ballottaggio del 14 e 15 giugno confermando il voto ad Alberto Di Girolamo. Questo tempo non ci concede il diritto ad essere assenteisti, ma ci sprona alla partecipazione attiva per restituire fiducia e speranza ad una comunità che ha sulle spalle il fardello di anni di cattiva politica.
Noi crediamo in Alberto Di Girolamo. La sua condotta di vita sempre votata al bene delle persone, unita alla stima unanime raccolta in quarant’anni di vita professionale, fanno di Alberto Di Girolamo la persona ideale per guidare Marsala fuori dal pantano in cui si trova. Marsala è una città in ginocchio e noi vogliamo risollevarla dando il nostro contributo al progetto politico di Alberto Di Girolamo. Un progetto che si distingue per concretezza e serietà. Non un libro dei sogni come se ne vedono e vendono tanti in campagna elettorale, ma un progetto di cambiamento che chiama a raccolta le energie migliori della città e che ha come unico obiettivo il bene dei cittadini. Noi immaginiamo una città più funzionale e sostenibile, inclusiva, più dinamica e trasparente, una città delle opportunità che possa dare un futuro migliore a tutti, senza distinzione tra centro, contrade e periferie. Il progetto politico di Alberto Di Girolamo ci convince perché si propone di riannodare i fili della coesione sociale, di ricreare quello spirito di comunità che ci rende partecipi di un comune destino.
L’esito inequivocabile del primo turno ci sprona a proseguire il nostro impegno al fianco del dottor Di Girolamo. La metà degli elettori ha detto nelle urne che vuole Alberto Di Girolamo sindaco di Marsala e ben due terzi hanno detto chiaro e tondo che non vogliono Massimo Grillo. Per garantire alla nostra città un sindaco competente, onesto e per bene serve la mobilitazione di tutti.
Votare al ballottaggio è fondamentale per imboccare con Alberto Di Girolamo il sentiero che conduce al riscatto economico, sociale e civile della nostra città. Cambiare Marsala è una sfida che ci invita alla responsabilità. Proviamoci insieme.
Sottoscrittori:
Giacomo Frazzitta, avvocato, presidente Camera Penale; Caterina Gandolfo, medico; Mario Arini, medico; Leo Giacalone, presidente Ordine Consulenti del Lavoro; Carla Giustolisi, architetto; Rino Bonomo, agronomo; Barbara Zerilli, veterinario; Salvatore Lo Grasso, medico; Anna Caliò, medico; Francesco La Vela, medico; Luigi Giustolisi, ingegnere; Paolo Pellegrino, medico; Salvatore Mancuso, medico; Eugenio Galfano, notaio; Felice Cammarata, medico; Peppe Donato, medico; Pietro Marino, medico; Riccardo Lembo, farmacista; Elena Pellegrino, casalinga; Fabio D'Anna, avvocato; Anna Giustolisi, architetto; Giuseppina Passalacqua, insegnante; Giovanni Anca, ingegnere; Paolo Paladino, avvocato; Filippo Alagna, medico; Salvatore Ombra, imprenditore; Rino Passalacqua, architetto; Maria Grazia Griffo, archeologa; Nino Alabiso, avvocato; Roberto Curatolo, imprenditore; Saverio Ferrante, medico; Nanni Cucchiara, avvocato; Luisa Giustolisi, insegnante; Salvatore Indelicato, geometra; Vito Zichittella, ingegnere; Michele Sala, imprenditore; Francesco Sciacca, medico; Italo Cannone, insegnante; Lillo Gesone, imprenditore; Ignazio Passalacqua, imprenditore; Roberto Forte, funzionario pubblico; Michele Alagna, biologo; Giovanni Piazza, avvocato; Francesca Gerardi, insegnante; Beatrice Conigliaro, insegnante; Giuseppe Angileri, medico; Pasquale Nuccio, operaio; Adele Pipitone, avvocato; Giovanni Gaudino, avvocato; Eugenio De Vita, dirigente Regione; Antonio Buscemi, farmacista; Marco Cangemi, resp. amm.vo C.O.T; Marisa Indelicato, medico; Nina Pantaleo, insegnante; Carla Gatto, architetto; Mariella Struppa, impiegata; Michele Pantaleo, musicista; Mariella Ottoveggio, insegnante; Ivan Cappello, enologo; Armando Doro, informatore med-scinetifico; Vincenzo Marino Abate, enologo; Nicolò Rallo, medico; Vito Giattino, libero professionista; Matilde Iannarino, studente; Francesco Pantaleo, medico; Valerio Linares, insegnante; Gianluca Pantaleo, musicista; Loredana Guglitta, architetto; Luca Indelicato, consulente del lavoro; Pietro Giorgio Salvo, notaio; Ornella Parrinello, ottico; Maurizio Casciolo, inseganante; Chiara Pantaleo, studente; Francesca Parrinello, medico; Michele De Bonis, medico; Daniela Medusa, psicologo; Marinella Candela, insegnante; Pippo Obbiso, bancario; Fulvio Del Giudice, funzionario pubblico; Antonino Barraco, vitivinicoltore; Andrea Cucchiara, studente; Michele Parrinello, studente; Mauro Patti, astrofisico; Francesco Licari, medico; Alessandro Barraco, studente; Claudia Del Giudice, impiegata; Enrico Parrinello, studente; Salvatore Vaiasuso, medico; Francesco Casano, pensionato; Michele Tumbarello, medico; Roberto Guarrasi bancario;Vitiana Montalto, insegnante; Filippo Piccione, scrittore; Daniele D’Eletto, insegnate; Gianpoalo Buffa, psicologo; Rosamaria Portelli, bancaria; Rossella Marino, insegnante; Alberto Lembo, farmacista; Emilia Di Maio, imprenditrice; Giovanni Marchetti, insegnante; Maria Stella Caruso, insegnante; Carlo Zerilli, commerciante ittico; Gabriella Pulizzi, bancaria; Roberta Pulizzi, insegnante; Gaspare Novara, tech leader; Francesca Orlando, medico; Valentina Putaggio, consulente del lavoro; Letizia Pipitone, avvocato, Franchetta Giacalone, insegnante.