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13/06/2015 08:21:00

"Trident Juncture 2015", l'esercitazione Nato a Trapani. Se ne parla oggi su Rmc 101

 Dal 28 settembre al 6 novembre 2015, si svolgerà presso la Base Aerea Trapani-Birgi un’imponente attività esercitativa della NATO denominata “Trident Juncture 2015” (TRJE15).
Attività addestrativa ad “alta intensità e visibilità”, che riguarderà l'intera area dello Stretto di Gibilterra, cruciale per il controllo del Mediterraneo, la Trident Juncture permetterà alle truppe della NATO di mantenersi preparate per reagire ad eventuali crisi, non a caso a seguito della fine della missione ISAF in Afghanistan, ufficialmente conclusasi nel gennaio 2015 dopo ben 13 anni di attività.
Cresce dunque, alla luce degli eventi dell'ultimo anno e volendo dell'ultimo secolo, l'interesse della Usa/NATO in Europa. La Trident Juncture 2015 sarà “la più grande esercitazione Nato dalla caduta del Muro di Berlino”, volto a testare le capacità della Response Force (NRF), il cui ruolo istituzionale è quello di rispondere a una crisi prima ancora che essa cominci, in gergo “guerra preventiva”. Come dichiarato dal generale USA Breedlove, attuale capo militare della NATO, questo tipo di esercitazioni sono finalizzate a verificare e mostrare la “capacità e la volontà dell'Alleanza Atlantica di rispondere alle emergenti sfide alla sicurezza sui versanti meridionale e orientale”.
L'addestramento NATO era inizialmente previsto in Sardegna presso la Base Aerea di Decimomannu ma come ha reso noto l'Aeronautica Militare, Reparto Sperimentale e di Standardizzazione del Tiro Aereo di Decimo, nell'isola al momento non sussisterebbero “le condizioni per operare con la serenità necessaria”.
I sardi infatti non smettono di esprimere il proprio dissenso , l'ultima manifestazione risale a giovedì 11 giugno, contro la presenza di servitù e basi militari sul proprio territorio. E come potrebbe essere diversamente? La splendida isola della Sardegna ospita circa il 61% delle servitù militari di tutto lo Stato italiano, in pratica un vera e propria sala prove degli armamenti che saranno poi utilizzati nelle zone di guerra. Tuttavia il problema non è semplicemente di natura etica, tali attività devastano il territorio e la salute dei cittadini determinando una indissolubile dipendenza dall'industria della Difesa. E nonostante tutto arrivano immancabili le prediche di chi lamenta la perdita di un'importantissima occasione per la Sardegna che con il Progetto Trident 2015 avrebbe visto un cospicuo ritorno economico ed occupazionale.
Essere la meta prescelta delle operazioni di Trident Juncture 2015 potrebbe dunque rivelarsi un gran colpo di fortuna per l'Aeroporto Trapani-Birgi. Certo che a voler essere ottimisti, un lungo mese di esercitazioni, 80 mezzi impiegati e 5000 militari coinvolti difficilmente permetteranno alle attività dell'aeroporto civile di continuare indisturbate e chissà quali “fantasiosi ed inaspettati” potranno essere i risvolti geopolitici.
Mentre in Sardegna si lotta per la smilitarizzazione del territorio, dalle nostre parti ad esporsi sull'argomento è il Coordimanento per la Pace di Trapani che con un comunicato traccia il quadro delle ripercussioni e finalità del programma di esercitazione NATO.
La puntata di oggi di Mulini Contro Vento – Storie di Moderni Don Chisciotte, in onda il sabato dalle 12,00 alle 13,30 sulle frequenze di RMC101, si occuperà proprio di Trident Juncture 2015