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28/06/2015 06:00:00

Favignana, affari e scandali all'Approdo di Ulisse. Si dimette il consigliere Sammartano

 A leggere i comunicati stampa del Comune di Favignana, sembra che tutto vada non bene, ma benissimo. Turisti sempre in aumento, week end affollatissimi, vip che passano dalle Egadi, articoli di giornale. Ma Favignana, come abbiamo più volte raccontato, è anche un posto dove accadono strane cose. A Ottobre abbiamo raccontato del tentativo - poi stoppato - della Lega Navale, sezione locale, di creare una specie di circolo di lusso a Cala Fumere. Adesso è invece la magistratura ad occuparsi di un altro posto: l'Approdo di Ulisse. Un’inchiesta coordinata dalla Procura di Trapani e affidata alla sezione di pg della Forestale sta indagando su presunte gravi violazioni ambientali. E' stato sequestrato un pezzo di lido, e ci sono anche due indagati, e che indagati. Una è la direttrice del vilaggio turistico L'Approdo di Ulisse, Ippolita Sammartano. L'altro è l'imprenditore che ha eseguito i lavori Salvatore Di Girolamo. Ippolita Sammartano è stata candidata a Sindaco alle ultime elezioni amministrative, quelle vinte da Pagoto. Non ce l'ha fatta, ma è entrata in consiglio comunale. Si è appena dimessa a seguito dell'avviso di garanzia che le è stato notificato. Di Salvatore Di Girolamo, invece, ci siamo già occupati in passato. E' un imprenditore, arrestato nel 2008, per una serie di appalti a Marsala che erano pilotati dalla mafia, e che ha patteggiato la condanna. Salvatore Di Girolamo  si era accreditato come imprenditore del tutto affidabile per le famiglie mafiose della provincia di Trapani rette dal latitante Matteo Messina Denaro, garantendo alle cosche, in cambio dell'appoggio di Cosa nostra, un pagamento in termini del 10% del valore dei lavori delle gare aggiudicate, corrompendo pubblici funzionari, al punto che era solito portare con sè una ventiquattrore con le mazzette di denaro. Accuse pesanti, suffragate da intercettazioni riscontrate con le dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia. Tra l'altro quando fu arrestato la scorsa volta, nel 2008, era proprio a Favignana... Di Girolamo a Marsala si è occupato tra l'altro dei lavori di una grande incompiuta: il cimitero comunale nuovo di Contrada Cutusio. Potete rileggere la vicenda cliccando qui.

Ma torniamo all'inchiesta sull'Approdo di Ulisse. La spiaggia sarebbe stata oggetto di lavori in violazione delle norme della tutela ambientale: opere di avallamento, introduzione di materiale non consentito, utilizzo di spazi demaniali che devono essere lasciati alla fruizione pubblica.   Lavori commissioniati dalla Sammartano, quale direttore del villaggio, all’imprenditore Di Girolamo.  La Procura  per non mettere in pericolo l’attività lavorativa dei 70 addetti assunti per lavorare nel Villaggio ha ridotto ampiamente l’aria sequestrata, limitandosi a mantenere il sequestro in due piccoli porzioni, così da potere fare eseguire i carotaggi ai consulenti nominati.