Caro Sindaco, anche se, come sa, non l'abbiamo votata, la consideriamo vincitore a pieno titolo, perché espressione della volontà dei cittadini. Quindi, merita da noi un rispetto che non avrà da altri. Come vede, neppure da parte di alcuni suoi alleati, che fanno parte di quel marciume che il PLI vuole rimuovere dalla politica. Anche lei deve essere risoluto e determinato, come noi. È un'operazione indispensabile per fare ripartire il paese. La crisi non è economica ma soprattutto morale. Ecco perché, almeno in questa fase, ci troverà al suo fianco, per infonderle quel coraggio che purtroppo le manca.
È vero che tolleranza e mediazione sono i requisiti fondamentali del buon politico. Ma ci sono dei momenti – come quello che lei sta attraversando – in cui servono i calci nel culo. E se lei non li tira non otterrà il rispetto che le serve per essere un buon sindaco.
Non può non aver capito che qualcuno, ritenendosi indispensabile e anche migliore di lei – forse addirittura già venduto all’avversario - vuole sfidarla a braccio di ferro. Lei deve reagire energicamente e subito. Se no, tutte le mediocrità che si è trascinato dietro, crederanno di poterla ricattare. E sarà la fine del suo mandato. Non è in ballo solo la sua dignità, ma anche la fiducia che chi l'ha votata ha riposto in lei.
Come sempre, il PLI è contro i prevaricatori e quindi dalla parte dei giusti. Se lei lo merita, saremo lealmente al suo fianco. Se, invece, si rivelerà debole, come sembra a prima vista, la lasceremo in balia di tutti coloro che l’aggrediranno vedendola titubante. Si guardi bene da tutte le caccole che lei ha beneficiato e – facendoli eleggere – ha avvolto di carta stagnola. Credono di essere diventati cioccolatini. Basta schiacciarli, però, perché si veda di che cosa sono fatti.
Con sincera amicizia e disponibilità,
Francesco Paolo Priulla, responsabile provinciale PLI