Egregio Alberto, Ti scrivo da cittadino marsalese e l’oggetto della presente riguarda il contributo (€ 233.700,00) destinato alla città di Marsala da parte del Libero Consorzio dei Comuni di Trapani, derivante dalla suddivisione dei fondi destinati dall’E.N.A.C. ai comuni della provincia di Trapani e all’aeroporto, per il ristoro dei danni derivanti dalla crisi Libica di qualche anno fa quale conseguenza della chiusura dello scalo Vincenzo Florio di Birgi.
Ebbene Tu, caro Sindaco, di concerto con i Tuoi collaboratori hai deciso di presentare un progetto, da sottoporre all’approvazione del Consorzio che l’ha approvato, che riguarda il completamento del costruendo Monumento ai Mille per farlo diventare, leggo testualmente una Tua dichiarazione, “…..punto di accoglienza turistica (info-point) dotato di adeguati servizi per i cittadini e visitatori, un’area espositiva e un belvedere sul mare”.
E’ una tua scelta, avevi il “dovere e il diritto” di compierla, io avrei pensato ad altro. Non per essere sempre all’opposizione ma per una scelta naturale, avrei pensato al vino, il MARSALA.
Mi viene naturale, caro Alberto, se vogliamo puntare in maniera strutturale allo sviluppo economico di questo territorio, non possiamo non tenere conto che la prima risorsa sulla quale contare è la nostra nobile D.O.C., il MARSALA e il nostro vino che ha raggiunto livelli di eccellenza qualitativi e che ha, grazie al lavoro e agli investimenti degli operatori del settore e di un po’ di intervento pubblico, raggiunto e soddisfatto mercati internazionali importanti.
Era “L’OCCASIONE” per fare sistema, io avrei chiesto aiuto, mettendoli insieme, a tutti gli attori di una filiera che ha dimostrato l’eccellenza della propria qualità. Mi riferisco al Consorzio Volontario di Tutela del Vino Marsala, alla Strada del Vino Terre d’Occidente, al Consorzio DOC Sicilia, alle Associazioni degli Industriali, alle Cantine Sociali, all’Associazione degli enologi ai singoli operatori del settore, ai Paladini del Vino Marsala, alla Camera di Commercio, alle Associazioni degli Operatori Turistici, al Parco Archeologico di Marsala, alla Fondazione Whitaker, al Corso di Laurea in Enologia dell’Università di Palermo, all’Istituto Tecnico Agrario Abele Damiani, all’Istituto regionale della Vite e del Vino, alla Sezione Operativa Sperimentale per l’enologia e la viticoltura “E. Del Giudice”, per preparare e realizzare un progetto a breve e medio termine, come nelle previsioni del bando del Consorzio dei Comuni, per far diventare la città di Marsala ciò che è già in modo naturale : il centro enologico del Mediterraneo per eccellenza.
Mothia, la Nave Punica, il Parco Archeologico, il Museo degli Arazzi, il nostro Centro Storico, il colore dell’anno 2015 di Pantone, sono “Fattori Naturali” che abbiamo lì, il MARSALA pluri-premiato e riconosciuto una eccellenza fra i liquorosi, il vino che abbiniamo alle infinite bontà culinarie, che Tu hai anche omaggiato con la presenza a Roma in occasione della premiazione del concorso Enologico Selezione del Sindaco, sono ambasciatori della nostra città che non dobbiamo inventarci, dobbiamo, semplicemente, utilizzarli in maniera corretta.
Io avrei proposto questo, egregio Sindaco, avrei chiesto a tutti di rimboccarsi le maniche, insieme all’Amministrazione Comunale e, se volevi, insieme al Consiglio Comunale, per presentare un progetto di sviluppo del territorio che, a partire da ora e fino a Natale, mettesse al centro e presentasse la storia enologica della città di Marsala, le impareggiabili bellezze del territorio, la Storia millenaria che ha visto sempre protagonista la nostra Marsala, la pregevole storia culturale, la capacità di ospitalità, la peculiarità di una città territorio che presenta un crogiuolo di tradizioni che non trova uguali tanto facilmente.
Avrei, in parte, dato seguito alle previsioni di sviluppo della nostra città secondo quando previsto dalle risultanze del Piano Strategico, avrei provato a far diventare Marsala un polo di attrazione irresistibile per quella corrente turistica, l’Enogastronomia culturale legata ad un Territorio, che è fortemente in espansione, avrei provato a fare di Marsala il centro Europeo dei Vini liquorosi. Avrei, insomma, provato a fare sistema con la città intera con chi, ogni giorno, si spende per continuare una tradizione millenaria che ha reso celebre Marsala con i suoi viticoltori e con gli industriali del vino, con le Istituzioni e le Associazioni che lavorano per questo, avrei chiesto ad Airgest di proporre a Ryanair un programma apposito per gli eventi, avrei insomma provato a smuovere l’aria stagnante che staziona attorno alle nostra principale fonte di reddito.
Avrei proposto, per un periodo, una città che discute e si confronta su temi enologici mostrando quanto di spettacolare la natura ci ha regalato, quanta voglia c’è di riappropriarci di un ruolo internazionale che i nostri nonni, genitori, i nostri partigiani, garibaldini, agricoltori, commerciati,intellettuali ci hanno consegnato e che, con il tempo la globalizzazione e l’incuria, abbiamo perduto.
Ti vedo lì a pensare e a ribattere che sono un sognatore, Ti garantisco che è tutto fattibile, anzi già fatto, almeno come progetto, Ti invito a chiedere a chi, fra i Tuoi amici e sostenitori si è impegnato, si impegna e lavora ogni santo giorno per questo.
Speriamo di non dover rimpiangere un’occasione che si è presentata, forse troppo presto e d’improvviso, per promuovere lo sviluppo di un territorio troppo spesso abusato e maltrattato.
Cordialmente
Giovanni Sinacori