Non è stato solo a Marsala, ieri, l'assessore regionale alla Salute Baldo Gucciardi, ma anche a Trapani, all’ospedale S’Antonio Abate . di Trapani. Gucciardi, che era accompagnato dal direttore generale dell’Azienda sanitaria provinciale Fabrizio De Nicola, ha incontrato il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli, il presidente della conferenza dei sindaci Vito Damiano, il direttore sanitario dell’ASP Antonio Siracusa e il direttore sanitario del nosocomio Francesco Giurlanda.
Dopo aver visitato i vari reparti ed essersi intrattenuto con i primari l’assessore ha espresso “un plauso agli operatori sanitari del presidio per la qualità dell’offerta sanitaria che ci consentono di erogare, nonostante le difficoltà di organico e di personale con cui, fino ad oggi, si sono dovuti confrontare. Per questo il mio primo atto - ha proseguito - è stato quello di firmare tutti i provvedimenti affinché entro il 30 settembre prossimo siano predisposte le nuove piante organiche in maniera da poter emanare i bandi di concorso entro il 30 novembre”.
Gucciardi ha poi voluto visitare i locali dove è stata appena installata la nuova PET (Tomografia a emissione di positroni) che sarà inaugurata nelle prossime settimane, dove ha parlato dei suoi impegni per il Sant’Antonio”.
“L’apertura della radioterapia e Trapani - ha annunciato - è al primo punto della mia agenda. Assicuro i trapanesi che molto presto questo nuovo reparto sarà una realtà. Questo è un presidio ospedaliero di riferimento, dove vi sono eccellenze di rilevanza regionale. Ma ci vuole un nosocomio con spazi adeguati a un’offerta sanitaria di qualità e all’altezza della qualità dei medici. Per questo – ha aggiunto Gucciardi – stiamo sbloccando i fondi ex art. 20 che consentiranno di ampliare, mettere in sicurezza e dotare di ulteriori nuove attrezzature e dotazioni questo ospedale. E visto che occorre anche porre in essere strategie nel medio termine, nelle prossime settimane convocherò una conferenza di servizi tra tecnici del ministero della Salute, dell’assessorato e dell’ASP, per valutare la possibilità che a Trapani possa pensarsi alla realizzazione di una nuova struttura ospedaliera, al posto di un presidio obsoleto, progettato negli anni ’50”.