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13/08/2015 06:50:00

Gli appuntamenti dell'estate di oggi, giovedì 13 agosto, a Marsala, Erice, Alcamo...

Appuntamenti dell'estate. Oggi, giovedì 13 agosto, a Marsala il film sotto le stelle è THE JUDGE (Complesso San Pietro, ore 21.30). Alla stessa ora, altri due appuntamenti: nell'Atrio comunale il concerto del QUINTETTO C.E.O.; mentre nella piazza del quartiere Istria, l'Associazione Rapetti propone un Concerto di musica melodica. Intanto, lo spettacolo di Alessio Piazza  è stato rinviato causa maltempo. Pertanto, "L'ESTATE E' BELLA D'INVERNO" si terrà il prossimo 24 agosto, sempre nel Complesso San Pietro (21,30).

Cinema protagonista dal tramonto a tarda sera  per la rassegna Artisti per Alcamo - l’Arabafenice, che fino al 13 settembre proporrà incontri-performance al calar del sole sulla terrazza del ristorante La Funtanazza, nel cuore del Bosco d’Alcamo sul monte Bonifato, scrigno di natura, archeologia e storia.
 A partire dalle 19.30 dialogo tra Fabrizio Ferracane e Gino Pitò (ingresso con aperitivo 7 euro). Dalle 20.30 cena a buffet e a seguire (ore 21.45) videoproiezione del film Anime nere di Francesco Munzi, di cui Ferracane è attore protagonista (16 euro l’abbinamento cena-proiezione).

Alle ore 18.30 presso il Circolo Tennis Erice, gestito dal Gruppo Saman, il libro “SICILIA,UNA GUIDA NON CONVENZIONALE” della Navarra Editore. Autore del libro è il giovane siciliano Pico Di Trapani attivista del movimento Addiopizzo e autore di diversi altri libri, tra cui “Addiopizzo. La rivoluzione dei consumi contro la mafia (Arkadia Editore, 2014), con il quale si è aggiudicato la menzione speciale del premio letterario “Francesco Alziator” 2014. "SICILIA. UNA GUIDA NON CONVENZIONALE" è un viaggio alla scoperta dei luoghi del turismo responsabile siciliano. Una guida ‘rivoluzionaria’ che permette al lettore/turista di scoprire una delle regioni più affascinanti di Italia e al contempo di sviluppare la propria coscienza critica: non solo le bellezze artistiche, architettoniche e paesaggistiche delle principali località siciliane, ma anche la bellezza delle sue comunità, alla scoperta delle più significative storie di resistenza antimafia e civile che in quei territori hanno avuto luogo.

Alle ore 21.15 il Castello Arabo Normanno di Castellammare del Golfo ospita, per il circuito Teatri di Pietra Sicilia, lo spettacolo di danza “Anemos” del coreografo Muvula Sungani che vede in scena, tra gli altri, la danzatrice Emanuela Bianchini. Il viaggio fantastico è l’espediente usato in questa nuova opera del coreografo italo- africano per raccontare alcune storie che dall’interno di se stessi, portano verso un’isola immaginaria dove tutte le culture si incontrano. Questo percorso onirico e multietnico parte dalla ricerca della conoscenza di quelle forze che creano le più importanti e suggestive atmosfere musicali dando vita alla complessa “macchina” delle emozioni umane, intesa sia nella sua accezione individuale che collettiva.

Alle ore 21.15 all’ombra del Tempio di Hera di Selinunte per il circuito Teatri di Pietra sarà messa in scena l’ultima replica dello spettacolo di danza della coreografa Giovanna Amarù “Canto Scuro”. Lo pièce è la prima tappa di un progetto intitolato “Trilogia della luce” che si articola attraverso tre diverse creazioni attorno ai temi cardine del Nome (Canto Scuro), del Volto ( Being Back) e del Tempo ( Peau d’âme). In “Canto Scuro”, Elettra viene ricordata come follia per amore che si fa destino nel nome. Il lavoro è ispirato alla linea di confine fra luce ed oscurità, nonché alla dicotomia fra la luce ed il lutto. Partendo dalla vicenda di Elettra, ed in particolare dal significato del suo nome, la materia del corpo viene esplorata come conduzione di luce e di energia vibrante, come trasmissione di visione e volontà. Elettra sostituisce infatti la possibilità al potere, è puro movimento e, elevando il lutto a luce, si lascia attraversare progressivamente, in un percorso che la conduce dall’episodio del pianto per il padre allo scioglimento dall’infanzia e dai legami familiari, fino alla rottura totale dei ruoli legati al femminile ed alla genesi di una nuova figura non definibile come negativa, ma piuttosto come oltre-femminile. Ho voluto intendere infine questo “Canto Scuro” come corto circuito dell’esistenza, come energia svincolata, non servile in nulla, non timorosa. Un brillare gratuitamente in un cielo vuoto, siderale quanto la lontananza dall’essere sé.