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19/08/2015 06:45:00

Gli eventi estivi in provincia di Trapani. Cosa c'è oggi in programma

 Dal Tango a Trapani, alla festa di contrada a Marsala, al teatro a Segesta e Castelvetrano. Sono alcuni degli eventi di oggi sparsi in provincia di Trapani.

TRAPANI
Continua anche stasera la rassegna dedicata al tango con serate di musica dedicate a Astor Pantaleòn Piazzolla e milonghe. A Trapani Città Mediterranea della Musica, l'appuntamento con TrapanInTango. La manifestazione danzante, organizzata dall’Ente Luglio Musicale Trapanese con la collaborazione della direzione artistica di Nicolò Noto e del Quintetto Nuevo Piazzolla Project.
L’evento è dedicato a tutti gli appassionati di questo ballo e genere musicale con tanti ospiti e spettacolari esibizioni. Il tutto nelle splendidi cornici di Piazza Mercato del Pesce e del Chiostro di San Domenico a Trapani.

Il calendario degli appuntamenti prevede per questa sera, 19 agosto, e domani ,20 agosto, al Chiostro di San Domenico, alle ore 21.00, l’esibizione sulle note del tango del Quintetto Nuevo Piazzola Project con Nicola Mogavero sax soprano, Marcella Napolitano violino, Rosa Vaiana pianoforte, Ambrogio D'Amico contrabbasso, Gianluigi Cristiano chitarra elettrica (ingresso 5,00 euro).
Si continua con tre Musicalizadores di fama nazionale con ingresso gratuito: sempre questa sera alle ore 21.00, a Piazza Mercato del Pesce la Milonga della Fontana con Stefano Lopes e Marco Bono.
Chiuderà questa rassegna il 21 agosto, alle ore 21.00, Marcello Pagliaro in una location assolutamente nuova e suggestiva per il Tango Argentino come il Chiostro di San Domenico a Trapani, con la Milonga al Chiostro.
Per tutte le informazioni: www.lugliomusicale.it o su pagina facebook "Luglio Musicale Trapanese”.


MARSALA
Stasera ore 21,30 – Villaggio Sappusi – lo Spettacolo Folklorico itinerante “Marsala n’ Festa”, a cura dell’Associazione culturale “Marsala Città del Vino”alle 22,00, Parrocchia Maria SS. Si aprirà questa sera, ufficialmente, la tanto attesa " CiancioFest " edizione targata 2015. La cinque giorni di festa in onore di Maria Madre della Chiesa di Ciancio, popolosa e nota contrada di Marsala, che già nelle passate edizioni ha fatto registrare numeri di presenze eccezionali. I tradizionali festeggiamenti, si terranno dal 19 al 23 agosto, ed anche quest’anno avranno come location, il piazzale retrostante la Chiesa.

Una straordinaria agenda ricca di eventi, che vanno dalla comicità al cabaret, dal teatro dialettale alla musica, dal ballo ai festival, alle imperdibili sagre e degustazioni dei prodotti tipIco della nostra terra.

Ad aprire l'edizione 2015, questa sera, oltre allo Show degli Ottoni Animati, attesissimo è l'arrivo di SASÀ SALVAGGIO, uno dei comici piu amati e seguiti dal pubblico siciliano e non solo. Uno show unico ed esclusivo di musica e di esilarante comicità che fa già registrare il tutto esaurito.

L'artista, sarà per l'occasione accompagnato straordinariamente dalla chitarra del Maestro Jimmy Coraro.

Con il patrocinio del comune di Marsala, la " CiancioFest'15 " è realizzata con la preziosa guida del parroco, Don Giacomo Putaggio, ed è frutto del grande lavoro del comitato pro festeggiamenti.

 

MAZARA
Da oggi prende il via il Festino di San Vito 2015, che sino a domenica è dedicato al Santo patrono della città e della Diocesi, con appuntamenti religiosi e di teatro, organizzati in sinergia tra Diocesi di Mazara del Vallo e Comune. Il Festino quest’anno si caratterizzerà per il richiamo storico al ruolo avuto dai Normanni nella riscoperta della figura del giovane Santo Mazarese nell’ambito del processo di ricristianizzazione della Sicilia. «La presenza del Gran Conte Ruggero e della nobiltà normanna in una ambientazione scenografica urbana, con i luoghi deputati della festa addobbati con bandiere e gonfaloni riproducenti lo stemma degli Altavilla, esalta il senso della festa di quest’anno in onore del nostro Santo Protettore verso il quale si è sviluppata sin dall’VIII secolo in buona parte dell’Europa tanta devozione» spiega il regista Giovanni Isgrò. Elemento centrale del Festino, al di là delle cerimonie religiose, è il corteo urbano che viene aperto dal gruppo storico del “Tataratà” di Casteltermini che, come è noto, propone il combattimento fra Cristiani e Saraceni fino al trionfo della Santa Croce, e ancora, dai pellegrini medievali della via Francigena. Ma anche del gruppo di tamburi storici “ I Tamburi di Plutia”. Quest’ultima formazione annuncia l’incedere del Granconte Ruggero e del suo seguito (i figuranti provengono in buona parte dal Palio dei Normanni di Piazza Armerina). La sezione storica del corteo si conclude con il richiamo alla proclamazione di San Vito Patrono di Mazara del Vallo alla presenza dei Giurati della città e del Vescovo La Cava. «Al fine di valorizzare al meglio la parte storica – spiega ancora Isgrò – la seconda sezione del corteo è caratterizzata da una sintesi del tradizionale corteo a quadri viventi , anche se viene dato il giusto rilievo ai carri, in particolare quello della famiglia di Vito, Modesto e Crescenza in fuga e della reggia di Diocleziano. Davanti a questi carri sfila un dispositivo mobile sul quale sarà collocato il bel simulacro dell’Arcangelo Michele presente nella Chiesa Madre di Campobello di Mazara; anche in questo caso in ossequio alla tradizione normanna che, come è noto, da Mont Saint Michela San Michele al Gargano e oltre ha affidato a questo Santo un ruolo guida durante il percorso della riconquista cristiana del sud d’Italia e della Sicilia. Nel corteo anche il carro massimo con il simulacro di San Vito. L’allestimento scenico è a cura dell’associazione “Giardini d’Arte”, con la collaborazione di “Quelli di Santa Veneranda”.
 
IL PROGRAMMA - Mercoledì 19: ore 18,30 Annuncio del Festino di San Vito (da piazza della Repubblica); ore 19,30: trasporto del simulacro di San Vito dalla chiesa di San Michele alla chiesa di San Vito in Urbe; Giovedì 20: ore 3,30: processione notturna dalla chiesa di San Vito in Urbe alla chiesa di San Vito a Mare. Al termine sparo dei fuochi d’artificio Jocu di focu a diunu; ore 9: celebrazione eucaristica nella chiesa di San Vito a mare, presieduta dal Vescovo; ore 19: corteo storico e a quadri viventi, con la partecipazione del gruppo “Tataratà” di Casteltermini, dei “Tamburi di Plutia”, della Corte del Gran Conte Ruggero dal Palio dei Normanni di Piazza Armerina, del Senato sei-settecentesco di Mazara del Vallo, del gruppo dell’Annuncio. Il sindaco Nicola Cristaldi consegnerà le chiavi della città al Santo Patrono (presso la scalinata di piazza Mokarta); ore 21,30 cerimoniale conclusivo (piazza della Repubblica). Sabato 22: ore 19: solenne Pontificale nella basilica Cattedrale presieduto dal Vescovo. Domenica 23: ore 9 e ore 11: Sante messe; ore 17,30: processione del simulacro del Santo dalla Cattedrale a piazzale G. B. Quinci. Imbarco con il corteo della flotta peschereccia. Una volta tornati a terra, processione sino alla chiesa di San Michele. Alla mezzanotte giochi d’artificio.

CASTELVETRANO
Ultima settimana per la programmazione di Teatri di Pietra Sicilia che mercoledì 19 agosto alle ore 21.15 porta l’ultima replica di “Incanto Scantu” al Tempio di Hera di Selinunte. Lo spettacolo tratto da Franco Scaldati, Ovidio, Mircea Eliade, che ha debuttato quest’anno proprio nel circuito Teatri di pietra Sicilia, è firmato nella drammaturgia da Petrokos Usaja, mentre le coreografie e la regia sono di Aurelio Gatti. In scena, in uno spazio forse museale (come tanti ridotto a “non luogo”) due donne statue, due donne viventi, un musicista, un terzo e forse un altro. Una distesa d'acqua non distante. I personaggi non rappresentano nessuno, sono astrazioni dell’uomo che non riesce più a vedere e a sentire “l’invisibile” che ha rotto i contatti con il metafisico, o con Dio, o semplicemente con la propria storia, e non sa più essere felice. Non sono testimoni perché non c' è l' idea di futuro o di passato, di slancio o di ritorno, perché è smarrito il punto di partenza. I personaggi in scena (Marta Cirello, Tiziana D'Angelo e l’allievo di Franco Scaldati, Salvatore Pizzillo) sono i protagonisti di un mondo disarticolato e insignificante, tanto intriso di quotidiano da non poter – più – accostarsi al reale. Per ritornare alla realtà bisogna rifarsi al mito che non è il contrario della realtà, ma il racconto/ rivelazione di qualcosa avvenuto all'essere.... Il mito che non è stato abolito del tutto, che è stato cacciato nelle oscure zone della psiche, o in attività secondarie e irresponsabili della società, diventa il tramite per ritrovare il reale. I linguaggi di questa messinscena sono la musica (originali eseguite dal vivo dallo stesso autore, Lelio Giannetto), un idioma teatrale intriso di dialetto tutto suono, fragore, cose, azioni, e una lingua antica simile a quella che immaginiamo fosse di Omero (quello di Franco Scaldati), il verso omerico e di Ovidio, la fisicità degli interpreti .
«... Con le parole puoi uccidere o anche salvare, puoi comunicare o evocare formule magiche, a patto che le parole poi svaniscano, che tornino a essere suono» ha affermato Franco Scaldati .... e quindi il reale.
Amici della Musica S.Cicero //Curva Minore //Mda Produzioni Danza
INCANTO SCANTU
da Franco Scaldati, Ovidio, Mircea Eliade
drammaturgia Petrokos Usaja
regia e coreografia Aurelio Gatti
musiche originali eseguite dal vivo Lelio Giannetto
con Marta Cirello, Tiziana D'Angelo e Salvatore Pizzillo
IMPORTANTE:
Si comunica che il Teatro Garage di Genova ha ANNULLATO la tournée nazionale dello spettacolo “Medea” con Barbara De Rossi previsto, per il circuito Teatri di Pietra, a Selinunte e Castellammare del Golfo. A Selinunte lo spettacolo sarà sostituito sabato 22 agosto con una messa in scena di altrettanto prestigio: “Anime migranti - parole di cartone”, operina per voci recitanti e orchestra popolare di Mario Incudine e Mariangela Vacanti, con Moni Ovadia, Mario Incudine e Annalisa Canfora per la regia di Moni Ovadia e Mario Incudine.

 

PETROSINO

Dopo il successo di ieri del concerto di Max Gazzè continuano gli eventi a Petrosino questa settimana.
Mercoledì 19 agosto, al via presso la spiaggia di Torrazza il torneo di “Calcio in Spiaggia”,organizzato dall’associazione sportiva A.S.D Bianco Arancio. Al torneo parteciperanno i bambini (maschi e femmine) di età compresa tra i 5 e i 12 anni e prenderanno parte anche le formazioni giovanili del Marsala e del Trapani Calcio. Sempre mercoledì, dalle 21:30 ritorna Art&Artigianato, la mostra e il mercato dell’artigianato locale dell’associazione Chi Crea.
Giovedì 20 agosto, dalle ore 21:30 in Piazza Biscione, il gruppo folkloristico Torre Sibiliana, dopo il successo degli anni passati, riconferma l’appuntamento con la 3^ edizione della “Sagra della sfincia” e 4^ “Notte Folk”. Una serata all’insegna della musica popolare siciliana con tre gruppi folkloristici che si esibiranno nei tradizionali canti e balli siciliani. E anche quest’anno, protagonista della serata, sarà la sfincia, con la degustazione in piazza del dolce tipico siciliano.
Sabato 22 agosto, dalle ore 20:00, in piazza Biscione saranno i sapori, il divertimento, la musica e il ballo i protagonisti della 1^ edizione della Sagra della Salsiccia, organizzata dall’Associazione Petros Sinis in collaborazione con Giuseppe La Placa. Nel corso della manifestazione, presentata da Vincenzo Coppola, si svolgerà la 1^ edizione di “I Love Karaoke” con il comico Baldo Russo e le esibizioni di danza a cura di “Estrella Latina” di Irene Ingardia.


ALCAMO
Quarto appuntamento oggi, 19 agosto, con la Notte al parco avventura per la rassegna Artisti per Alcamo - l’Arabafenice, che fino al 13 settembre proporrà incontri-performance al tramonto sulla terrazza del ristorante La Funtanazza, nella cornice del Bosco d’Alcamo sul monte Bonifato.
Grazie a torce da casco e speciale fotoproiettori a led sarà possibile arrampicarsi sugli alberi e attraversare percorsi sospesi a diverse quote da terra con l’ausilio degli istruttori-soccorritori e con l’apposito equipaggiamento fornito dall’organizzazione (imbragature, moschettoni, carrucole). L’abbigliamento deve essere di tipo sportivo. Partenza fissata alle ore 18. È la quarta volta che il parco avventura del Bosco d’Alcamo apre di notte.
La quota di partecipazione a persona è di 10 euro per due percorsi, 12 euro per quattro percorsi, 15 euro per sei percorsi. Per i gruppi è preferibile prenotare telefonando al numero 0924.202626. Nella fascia notturna l’età minima richiesta è 13 anni. Altri dettagli su www.parcoavventuralcamo.it/parco-avventura.
L’Arabafenice propone incontri-performance e cinema en plein air, passando dalla musica alle arti visive, dalla letteratura al teatro, con tante personalità tra scrittori, giornalisti, registi e musicisti. Il programma, firmato anche quest’anno da Giuseppe Cutino, ideatore e direttore artistico del progetto, è sostenuto dall’assessorato regionale al Turismo.
In cartellone anche altri appuntamenti con la natura all’interno della riserva orientata, per poter vivere in pieno la bellezza e le suggestioni del bosco.  Tutte le info sul sito www.boscoalcamo.it. 

CALATAFIMI SEGESTA
Mercoledi 19 agosto Caterina Vertova ed Edoardo Siravo interpretano Giocasta Edipo al Teatro Greco di Segesta alle ore 19.15. Lo spettacolo è diretto da Stefano Molica. Prezzo del biglietto euro 17.50
 
Ispirato al mito di Edipo lo spettacolo ribalta completamente la trama più famosa della storia del teatro. Le figure di Edipo e di Giocasta vengono infatti rilette secondo una sensibilità moderna ed assumono un carattere e una fisionomia nuovi e innovativi. La classicità del mito deve fare i conti con la solitudine di un Edipo sperduto e delirante e con la forza, la sicurezza e la consapevolezza di una Giocasta potente e passionale.
Giocasta è una donna che diventa forte reagendo alla violenza cui è sottoposta da suo marito, il re Laio. Obbligata ad abbandonare suo figlio, non perde l’occasione di riappropriarsene una seconda volta. E’ pronta a pagare qualsiasi prezzo pur di non perderlo. Consapevolmente fa dei figli con lui e lo rende felice fino al momento in cui lui vuole decidere anche per la vita di lei. Da quell’istante in poi tutto cambierà.
Il testo dell’autrice contemporanea greca Dimitra Mitta risponde alla necessità di  riesaminare una figura come Giocasta per analizzare e capire che cosa succede nell’anima e nel cuore di un grande personaggio femminile della mitologia greca, di cui ad oggi si è solo “accennato” attraverso la storia di Edipo. Questa lente d’ingrandimento puntata dall’autrice sulla complessità di una donna e madre come Giocasta, definisce un concetto rivoluzionario dell’essere donna, moglie e madre. Per liberarsi (sindrome di Giocasta), Giocasta inneggia alla possibile totale libertà di diventare madre “con il seme di un altro uomo” e alla necessità di una “sorte diversa e distinta” di una moglie rispetto al proprio marito.
Assolutamente contemporanea, questa donna sicura di sé e artefice del proprio destino, mette in crisi quest’ uomo, il quale deve ora cercare di rielaborare se stesso o rimanere schiacciato da una donna così vera.
 Edipo perderà ogni punto di riferimento e sarà costretto a vagare per il mondo cercando di reinventare la sua realtà sostenuto dalla figlia Antigone, che accetta di essere Ismene, Creonte, Polinice, grazie ad un sottile gioco di finzione che la rende altro da sè, solo per compiacere il padre. Lui smarrito, immerso nella sua storia, una storia che ha subito e dalla quale riesce a liberarsi soltanto rivivendola. Lei stanca del gioco, ma sostegno necessario di un padre cieco e malato.
La drammaturgia del regista Stefano Molica si concentra su un uomo e una donna. E il ribaltamento del mito è conseguenza del ribaltamento dei ruoli nella nostra società. La donna occupa sempre di più una posizione centrale e rivendica la capacità e il diritto a decidere per sé, l’uomo è smarrito, in crisi, confuso come il nostro Edipo, privato del suo potere. Non decide più né per lei né per se stesso. I luoghi del racconto diventano astratti, scarnificati, con un denominatore comune che è il letto /palcoscenico. Perché questo è il fulcro attorno al quale Giocasta ed Edipo continuano a girare: il teatro e letto sono i due luoghi in cui si ritrovano gli aspetti della vita di uguale e opposta valenza.Immancabili le musiche del maestro Luca Pincini, necessarie per avvolgere il pubblico nelle emozioni dei protagonisti. L’interpretazione di Edoardo Siravo e di Caterina Vertova regala allo spettacolo momenti di grande intensità e costruisce due personaggi attuali e vivi più che mai. Li affiancano un Edipo giovane, interpretato da Cesare Biondolillo, che vive sulla propria pelle lo sgretolamento delle sue certezze e un’Antigone potente e volitiva, resa con intelligenza da Valentina Enea.

ERICE
Riprendono - stasera, gli appuntamenti di VenusVinus, Erice summer Music 2015, sotto la direzione artistica di Angelo Spataro.
Con inizio alle 21,00, nel belvedere dell'incantevole Erice, ai piedi del Castello di Venere, si esibirà Lello Analfino - con "Cocciu d'amuri" "Serenate d'Autore".
A fare da filo conduttore ancora una volta la proverbiale simpatia di Lello e della sua band che saprà entusiasmare i tanti fan che già sappiamo arriveranno da molte città dell'isola.
Nel corso della serata, Lello Analfino firmerà i cd acquistati al concerto mentre le foto scattate dal pubblico saranno pubblicate nel profilo principale dei Tinturia. INGRESSO LIBERO...
La serata sarà sponsorizzata da: Cantine 12 Chiavi, CampanellaRent, Focus Ottica, Giordano SRL

Dopo Analfino, le manifestazioni legate a Venu Vinus - Erice summer - Music 2015, sotto il patrocino del Comune e della Fondazione EriceArte proseguiranno domani sera con il concerto di Mario Incudine; il 21 si esibirà Alessandra Salerno, il chiuderà la manifestazione Manola Micalizzi.