Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
21/08/2015 06:25:00

Rifiuti a Marsala. Di Girolamo ad Aimeri: "Niente scuse, dovete pulire la città"

 Continua ad essere sporca Marsala. Dal centro alla periferia, ai quartieri popolari, alla zona dei lidi. Cumuli di rifiuti sparsi per le strade, sacchetti buttati ad ogni ora del giorno e della notte, sporcizia dei parchi, nelle poche zone verdi della città. E poi le isole ecologiche che sono delle vere e proprie discariche. Aimeri a Marsala non sta facendo un buon lavoro quest'estate, eppure ogni anno i cittadini, con la Tari, pagano il servizio 16 milioni di euro. E non bastano più le penali e le contestazioni del Comune.
“O l'Aimeri assicura la costante e ottimale pulizia della città oppure oltre alle contestazioni di addebito valuteremo altre azioni a discapito della società che gestisce il servizio”. E' l'ultimatum lanciato dal sindaco di Marsala Alberto Di Girolamo dopo l'ultimo incontro con i vertici dell'Aimeri.

Oltre al sindaco hanno preso parte al vertice il vice sindaco Agostino Licari, titolare della delega alla Nettezza Urbana, l’Assessore Salvatore Accardi, il dirigente del settore Francesco Patti e il suo vice, Giacomo Tumbarello. Per l’Aimeri sono stati presenti il responsabile area sud, Giovanni Picone e quello locale, Gino Sansica.

Una delle estati peggiori per Aimeri a Marsala, con le Isole ecologiche che sono state la scelta meno azzeccata a guardarle. Nessuna differenziazione dei rifiuti, sono praticamente delle discariche a cielo aperto. Quella del villaggio Sappusi, quella di Amabilina, quella al Signorino. Fanno tutte arrabbiare i residenti, e per i turisti non è un bel vedere. C'è qualcosa che non va, e lo aveva detto anche Di Girolamo.

“Ci saremmo aspettati che dopo il primo vertice del 7 agosto l’Aimeri avesse mantenuto gli impegni e che la Città ritornasse ad essere pulita e accogliente, vista anche la grande presenza di turisti. Così, invece, non è stato e da qui l’ulteriore incontro di ieri al palazzo Municipale. Da parte nostra abbiamo dato una sorta di ultimatum” ha detto il sindaco. “Per quanto riguarda Amabilina – continua Di Girolamo– abbiamo chiesto all’Aimeri di rendere più decorosa e meglio fruibile dalla collettività il centro di raccolta rifiuti; per Sappusi stiamo valutando di introdurre un migliore sistema di raccolta”.

Il responsabile dell’Aimeri, Giovanni Picone, ha detto “che la società di cui è dirigente tiene molto a svolgere un adeguato servizio a Marsala considerato che, fra l’altro, è il più importante Comune in cui l’Aimeri gestisce la raccolta differenziata dei rifiuti”. Sempre Picone ha assicurato al Sindaco e ai suoi collaboratori che “era stato avviato uno specifico piano d’azione finalizzato non solo ad assicurare una migliore funzionalità della raccolta differenziata ma anche la pulizia della città provvedendo a “recuperare” le discrasie che si sono verificate negli ultimi tempi”.
Protestano i cittadini davanti alla città sporca. Protestano quei pochi che seguono le regole. Mentre, bisogna dirlo, ce ne sono tanti che fanno un po' come gli pare. “Da parte nostra – conclude il Sindaco – ci stiamo adoperando per assicurare la pulizia della Città. Il nostro impegno, però, rischia di essere vanificato se i nostri concittadini e quanti visitano la nostra città, sia essi turisti che escursionisti, non ci collaborano, evitando di sporcare strade e piazze con bottiglie e altro e non abbandonando i sacchetti di rifiuti indiscriminatamente in ogni angolo del centro e della periferia”.