"A bigger splash" è il secondo film italiano presentato ieri in concorso a Venezia. La regia è di Luca Guadagnino e il film è interamente ambientato a Pantelleria. L'isola ne guadagna una pubblicità incredibile, anche se il film è stato stroncato dai fischi e dalla critica.
Una pellicola particolarmente attesa grazie anche al ricchissimo cast internazionale, composto dalla musa del regista nonché amica Tilda Swinton, Ralph Fiennes, Matthias Schoenaerts e Dakota Johnson. Nessun altro titolo presentato al Lido in questa prima settimana di Festival era stato accolto con così tanto astio.
Ambientato in una Pantelleria da sogno, che di fatto ringrazia per lo straordinario ritratto cinematografico mostrato al mondo, A Bigger Splash ruota attorno alla leggenda del rock Marianne Lane, ovvero una Swinton 'davidbowieana' nel look da palco, in convalescenza forzata dopo un delicato intervento alle corde vocali. Impossibilitata a cantare e soprattutto a parlare, la rockstar cede al riposo assoluto al fianco dell'amato compagno Paul, documentarista, tra bagni nudi in piscina e rilassanti fanghi in spiaggia. Tutto cambia quando piomba inaspettatamente sull'isola Harry, stravagante produttore discografico nonché storico ex di Marianne. Insieme a lui la giovane figlia Penelope, conosciuta solo l'anno prima dall'eccentrico padre, per una vacanza di totale pace improvvisamente tramutatasi in una nostalgica reunion tra vecchi amanti ed amici, tra risate, ricordi andati e rock 'n' roll, pronto a deflagrare all'ombra di un infuocato Mediterraneo. Tomba di migranti.
Parte sorprendentemente bene, Guadagnino, con questo atteso e temuto ritorno su grande schermo dopo 5 anni di silenzio. Frenetico, erotico e pulsante, il montaggio di Walter Fasano da' subito ritmo all'opera rock del regista, quasi divertitosi nel pennellare i lineamenti dei due veri protagonisti, ovvero una silenziosa ma come al suo solito impeccabile Swinton ed un folle, esilarante ed inedito Fiennes, travolgente nello spogliarsi (letteralmente) da qualsiasi tabù di tipo interpretativo. Al loro fianco l'ex alcolizzato Schoenaerts e la giovane Johnson, femme fatale per puro divertimento. Volutamente e quasi orgogliosamente schizofrenico dal punto di vista stilistico, Guadagnino perde presto contatto con la propria pellicola, deragliando completamente nell'evoluzione di una trama che si fa improvvisamente 'thriller'. Ecco la recensione di Cineblog.it:
Con la tensione che lentamente cresce tra i 4 forzati 'co-inquilini' estivi, A Bigger Splash si sfalda come ricotta al sole, facendo precipitare l'intera operazione nel ridicolo. Provando ad indagare la 'frattura che si crea dal desiderio dicotomico di amare e uccidere il padre', parole sue, Guadagnino ha invece finito per fratturare a colpi di 'Avanzi' quanto di decente fatto nella prima parte del film. L'ingresso in scena del commissario Corrado Guzzanti, dipinto come neanche l'attore avrebbe fatto negli sketch dell'indimenticabile programma Rai, rasenta l'assurdo, tanto macchiettistico e quasi offensivo nei confronti dell'Arma dei Carabinieri.
Un branco di idioti e buzzurri patentati a cui il regista ha affiancato 'tracce' di migranti, dannatamente gratuiti nelle loro improvvise incursioni. La tragedia quotidiana degli sbarchi cavalcata con insostenibile leggerezza, per non dire ipocrisia, ha così contribuito a far sciogliere come neve al sole uno script ridondante, a tratti involontariamente demenziale e nel finale imbarazzante, associato ad una regia isterica e forzatamente 'originale' nella sua cifra stilistica. Più che una spiacevole e inattesa sorpresa quasi una premonizione sin dal titolo, quella di un Guadagnino che ha provato a nuotare tra piacere e desiderio, per poi tramutarsi nel protagonista assoluto di un vero e proprio tonfo nelle agitate acque del Lido.
PANTELLERIA. "La presentazione alla Mostra Cinematografica di Venezia dell'ultimo film di Luca Guadagnino - spiega Salvatore Gabriele, sindaco di Pantelleria - è motivo di grande visibilità per la nostra isola. La nuova prova d'autore del più innovativo tra i registi made in Italy-Sicily, il film "Bigger Splash", remake de "La Piscina" con Alain Delon e Romy Schneider, è stato interamente girato sull'isola di Pantelleria, scoprendone l'anima di una natura estrema e lussureggiante. Ieri la Costa Azzurra per un film che ha fatto scuola, oggi questa isola vulcanica, affascinante, misteriosa, e nel contempo dolce ammaliatrice, tanto da essere scelta per ambientare una trama così avvincente. L'eccellenza del cast e la qualità del messaggio cinematografico sono per la nostra isola - prosegue il sindaco Gabriele - un invito a scoprirne l'anima mediterranea e le sue antiche pratiche agricole, fondate sulla vite ad alberello di Pantelleria (inserita nel Patrimonio UNESCO) sul Cappero, sui terrazzamenti e sul Dammuso".
Appena 1 anno fa (aprile / settembre del 2014, infatti, buona parte dell'isola e' stata coinvolta nelle riprese del nuovo film di Guadagnino, e attori internazionali come Dakota Johnson, Tilda Swinton, Ralph Fiennes e Matthias Schoenaerts hanno vissuto, per alcune settimane, il territorio e l'identità di Pantelleria.
"E' un film che un po' ci appartiene - conclude Salvatore Gabriele - perché l'intera comunità di Pantelleria l'ha vissuto direttamente girando anche alcune scene "