Governo Crocetta, tutto pronto per l’ingresso di Ndc. Va solo decisa la formula: assessore politico o tecnico di area. E ancora: uno o due? Domani è previsto il vertice decisivo tra Pd, e Udc e Ncd, partiti ridotti ormai in termini percentuali ai minimi storici. In pratica si cerca di portare a Palermo la stessa alleanza che sostiene il governo Renzi a Roma, ed è chiaro a tutti che l’ingresso degli uomini di Alfano nella stanza dei bottoni in Sicilia è una delle contropartite che il Pd deve pagare per avere il sostegno del Ncd alle riforme. Fausto Raciti, segretario regionale del Pd, spinge per varare ilquarto governo Crocetta, che sarebbe tutto politico. Gli unici assessori confermati sarebbero Giovanni Pistorio (Udc) e Baldo Gucciardi (Pd). Da Roma Delrio fa sapere che l’assessore all’economia Alessandro Baccei non va toccato, soprattutto ora che la Sicilia si trova a fare i conti con una nuova voragine del bilancio, 7 miliardi di euro. Crocetta invece preferisce il ricambio dolce: rinuncia alla nomina di Fiumefreddo ad assessore tecnico, e mette un nome indicato da Alfano. Nel frattempo Udc e Ncd daranno vita ad un unico gruppo, “Area popolare”, con 15 deputati. Ma già ci sono i primi malumori, perchè in base ai calcoli un tanto al chilo di alcuni deputati, gli assessori che toccherebbero ai moderati sarebbero quattro, e non due. Sul piatto anche la presidenza di alcune commissioni chiave, come la Commissione Bilancio e la Commissione Sanità. Nel Nuovo Centro Destra l’unico che fa opposizione a questo accordo, che di fatto trasforma Ncd in uno dei partiti del centrosinistra, una specie di ossimoro, e Renato Schifani, che spinge per l’alleanza con Forza Italia. “Nessun pregiudizio” dice intanto Crocetta.
Durissima verso Ncd è la reazione di Forza Italia. “Prendiamo atto della sconsiderata decisione del Nuovo Centrodestra, che abbracciando il Partito democratico anche a Palermo, sceglie di ripudiare in toto il mandato ricevuto dai propri elettori e il principio di coerenza di dantesca memoria, accettando illusioni, lusinghe e prebende piddine. Si tratta di un atteggiamento irresponsabile, che guarda esclusivamente alla conquista di nuove poltrone, che creerà danno alla Sicilia e che sarà duramente punito dai sostenitori del centrodestra, che hanno ben capito quale vergognoso baratto ci sia dietro a questa operazione”, lo dichiara l’onorevole Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all’Ars.